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Violent Scenes – Rebirth

2022 - Sac Recordings
psych / post rock

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Tracklist

1. Unit-01
2. Unit-02
3. Unit-03


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Il progetto pugliese Violent Scenes torna sul panorama musicale con questo mini ed interessante EP in cui le sonorità vanno oltre ogni esperimento creando un vero e proprio spettacolo teatrale.

La band nasce sulla base di un forte legame di amicizia, quasi fraterno, che unisce i vari elementi e i mondi visionari di ogni musicista. L’atto conclusivo, che segna un passaggio finale di una trilogia, si chiama “Rebirth” e viene prodotto per l’etichetta italiana Sac Recordings, con base a Bari. Questo capitolo raggiante vede la luce durante un set live a Catania nel 2018 in occasione della performance di “Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth” (Gainax, 1997). La band trova diverse analogie tra le composizioni e l’anime giapponese, creando un forte senso di trasparenza preziosa e si collega così al lavoro precedente “Know By Heart”. Questa nuova opera viene suddivisa in tre brani, che sono un arrangiamento sofisticato in chiave elettronica con un sound che appare più ampio e psichedelico, per avvicinarsi ad un ascolto più fluido e commerciale. Il tutto risulta efficace e di gusto ricercato e, nonostante il grave periodo pandemico, il disco è una boccata di ossigeno per cercare di tornare al più presto alla normalità.

L’apertura di Unit-01 accoglie un luogo incantato, avvolto da un riverbero ovattato che a tratti si fa strada su un segnale campionato. L’emozione spaziale abbraccia una chitarra sensibile e dormiente che sprigiona una purezza incredibile. Subito dopo si inserisce la linea vocale incantevole che aziona un meccanismo rinchiuso dentro un elemento nascosto. Nella seconda parte del brano il delay struggente e ripetitivo lascia spazio alla drum machine infernale che si spinge sopra un tappeto corposo di suoni cosmici. Segue il secondo capitolo Unit-02, una sinfonia malinconica che si traveste subito in un’atmosfera ipnotica, impreziosita dai virtuosismi vocali e il rullante matematico. Una traccia stupenda, senza dubbio la migliore. Nel ritornello finale un groviglio di sentimenti aumenta il valore del brano che resta isolato in un grido d’aiuto verso l’esterno.

Unit-03 conclude questo cammino a bordo di un astronave e il suo groove eccellente ci porta a lavori stile Massive Attack. Il paradiso dissonante colora le forme complesse della ritmica e le parole suggestive del vocalist, danzando all’interno di un vortice festoso e martellante. Infine la traccia si chiude su un lamento represso del silenzio.

Un piccolo capolavoro per questo collettivo, che mette in risalto le proprie qualità a livelli altissimi e porta ad apriree la mente verso qualcosa di unico e speciale.

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