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A Place To Bury Strangers – See Through You

2022 - Dedstrange
shoegaze / psych

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Tracklist

1. Nice Of You To Be There For Me
2. I'm Hurt 
3. Let's See Each Other 
4. So Low
5. Dragged In A Hole
6. Ringing Bells
7. I Disappear ( When You Are Near )
8. Anyone But You
9. My Head Is Bleeding
10. Broken
11. Hold On Tight 
12. I Don't Know How You Do It
13. Love Reaches Out


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C’era questa cosa negli A Place To Bury Strangers degli inizi che ad ascoltarli ti sembrava che la testa ti venisse infilata in una specie di impianto meccanico che ti rimescolava il cervello e ne uscivi completamente disorientato e con le orecchie che fumavano tanto era lo sferragliare che il combo di New York – che oggi fa capo al solo Oliver Ackermann – sapeva tirare fuori dai propri strumenti. Col tempo questa proposta si è un pochino addolcita, facendosi prima danzereccia, poi new wave e insieme psichedelica, e a volte tutte queste cose insieme.

Ciò che è rimasto costante nella produzione di quella che giustamente è stata ribattezzata come “the loudest band in New York” è una qualità generale comunque sempre considerevole, che li ha portati ad essere con assoluto merito una delle realtà più considerate e apprezzate nella nicchia di shoegaze e derivati. Ora, il discorso sostanzialmente non cambia nel nuovo “See Through You“, che per la cronaca è il sesto album in carriera. Seppur meno fitta che in passato, la coltre opprimente di feedback e fuzz come se piovessero è sempre lì che aleggia minacciosa, ma la sensazione è che questo sia un tentativo di rendere ancora più accessibile la proposta degli A Place To Bury Strangers che, sarà il tempo che passa sarà l’età che avanza, sembrano volersi assestare su una forma di alt-rock più canonica sebbene riconoscibilissima.

Qualche esempio: So Low, che flirta con i Black Rebel Motorcycle Club ma porta in dote un wall of sound di Mybloodyvalentiniana memoria; l’opener Nice Of You To Be There For Me che sembra una versione subacquea – ma non c’è il mare bensì una distesa infinita di olio motore – e sbilenca del punk dance dei Liars; Let’s See Each Other, tributo gracchiante ai Joy Division; I Don’t Know How You Do It, che potrebbe essere la Boys Don’t Cry degli A Place To Bury Strangers; e infine la bella e solare ballatona conclusiva – prendetela con le pinze – Love Reaches Out, che ci lascia con una spruzzata di ottimismo che non fa mai male di questi tempi.

Insomma, “See Through You“, che non sposterà di una virgola l’apprezzamento degli affezionati, sta a metà tra il continuare ad essere opprimente e claustrofobico come da tradizione APTBS e il voler cercare nuove formule più inclusive. A volte ci riesce – su tutte c’è una My Head Is Bleeding che, di nome e di fatto, riassume tutta la questione – e altre volte no, ma in ogni caso, come il titolo sembra suggerire, è esattamente quello che Ackermann e la sua combriccola vogliono e sanno suonare molto bene, mettendosi a nudo e con sincerità.

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