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Hate & Merda – Ovunque Distruggi

2022 - Toten Schwan Records / DioDrone / Breathe Plastic Records
post core

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Tracklist

1. Il lungo addio
2. Zoster
3. Andrà tutto muori
4. Ovunque
5. Un coltello sotto il letto divide il dolore in due
6. Peculiar Cerbero
7. Cardioide
8. Sotto voce
9. Incontrovertibile


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Quando arriva un nuovo disco degli Hate & Merda la vita sembra più leggera. Non basterebbero le peggio bestemmie per espiare quel fastidioso premere della realtà sulla fronte, ma “Ovunque distruggi” si, quello basterebbe. Sfoggiando una delle copertine più inquietanti di sempre, l’ultima fatica della cult band fiorentina è una fragorosa martellata in faccia, sicuramente il disco più personale e maturo del duo, di grande intensità ed urgenza, a tratti osa addirittura arrivare a commuovere.

Ormai lontani dai suoni sporchi e virulenti degli esordi, gli Hate & Merda riescono a miscelare con grande padronanza generi come il black metal, lo sludge e la musica elettronica creando qualcosa di unico ed estremamente personale, che però non pecca di autoreferenzialità anzi, riesce a trasmettere efficacemente quel disgusto, lo schifo e il marcio che la band prova nei confronti di ogni cosa. Ottimo lavoro da parte del Non Necessario alla chitarra che riesce a spaziare fino ai confini del post rock e della darkwave, in certi punti pare di ascoltare gli Earth dopo essere stati deportati, imprigionati e torturati per anni in una stanza di cemento. 

Un plauso anche alla ritmica davvero varia e solida del Non Necessario alla batteria, in grado di sostenere egregiamente sia tempi lunghi ed estenuanti che ciechi slanci d’ira in blast beat, creando un controcanto impeccabile alle sparate rumoristiche e gli strappi di ugola del compagno di band. Il suono degli Hate & Merda è chiaramente in evoluzione continua, il duo non smette di inglobare nuove influenze e di espandere il proprio modo di esprimersi, pur mantenendo come fondamento la radice ancestrale che tutto alimenta e che tutto definisce: l’odio.

“Ovunque distruggi” è un titolo forte oltre che originale, in linea con l’identità e l’intenzione della band che in questo disco è quella di sputarci in faccia l’insofferenza, la frustrazione e il senso di annichilimento che tutti noi abbiamo provato dopo questi anni passati a perdere la ragione rinchiusi in gabbia e ad avere paura di rimetterci la pelle, a dover sempre discutere delle solite notizie e a rispettare le più impensabili regole. Loro sono riusciti a farlo in un modo così profondo che riesce infondere nell’ascoltatore un senso di liberazione, come un esorcismo di quei fantasmi che consumano l’anima con le loro ansie e rovinano la mente con le loro insulse paure, fino ad arrivare, nel mio caso, quasi alla commozione.

Non è semplice avere il fegato di pubblicare un disco come “Ovunque distruggi”, solamente quei due brutti ceffi incappucciati potevano concepire un tale concentrato di buio e odio incondizionato e solamente loro potevano realizzarlo egregiamente come hanno fatto. Questo disco ha me ha fatto innegabilmente bene e non ho dubbi che abbia il potere di aprire molti altri cuori. Grazie Dio per gli Hate & Merda.

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