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Pili Coït – Love Everywhere

2021 - Dur Et Doux
lo-fi / math rock

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Tracklist

1. Rain Napalm
2. Conveyor Belt
3. Make My Papillae Blushing
4. Disowner
5. I Can’t Scream
6. Taïr no tomo Momoringa
7. Endless Make Love Everywhere


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“Love Everywhere”, uscito a novembre 2021 per Dur et Doux, è l’ultimo album del duo francese Pili Coït (pronuncia alsaziana di “Billy Goat”), composto da Jessica Martin Maresco (voce, basso, percussioni) e Guilhem Meier (voce, chitarra).

Le loro scelte artistiche abbracciano sonorità molto varie, a partire dall’ambient per poi arrivare al punk come in Rain Napalm, prima traccia dell’album; oppure basi elettroniche accoppiate a parti strumentali, come in Conveyor Belt – che ricorda molto i Radiohead – fino a ritrovare elementi più math rock, come in Make My Papillae Blushing e Disowner. In I Can’t Scream invece si avvertono sonorità più lo-fi, mentre in Endless Make Love Everywhere si sentono influenze un po’ più underground – Sonic Youth, Velvet Underground et similia.

Molto interessante, a parte il groove delle loro canzoni, è anche il cantato, composto dalla commistione di una voce maschile e una femminile; adesso, lasciando stare il binarismo sottinteso da questo mio commento, l’effetto creato dal contrasto di due tipologie di voci così dissimili tra loro è davvero intrigante, soprattutto perché coniugate in maniera impeccabile e alternate in modo molto equilibrato tra parti più decise e altre più eteree.

Dall’ascolto di “Love Everywhere” emergono anche elementi folk – soprattutto in canzoni come Taïra No Tomo Momoriga e Endless Love Everywhere – che me li fanno ricollegare ai Sepultura acustici di Kaiowas. Questo clima esotico è sicuramente fomentato anche dalla copertina dell’album, che ritrae una ragazza dai tratti mediterranei girata di spalle nell’atto di alzare una maglietta gialla e mostrare i seni ad un panorama montano di un verde intenso mentre un cielo grigio e pregno di pioggia incombe su tutto.

Più in generale, l’ascolto di “Love Everywhere” è molto piacevole e accattivante; la raccolta non è eccessivamente lunga e il sound è una commistione ben riuscita di elementi prevalentemente lo-fi e math rock non scontati. Vederli dal vivo potrebbe essere molto stimolante e divertente.

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