‘t Geruis – Slow Dancing On Moss Beds

‘t Geruis è un progetto musicale belga che, dopo l’uscita solamente un anno fa di “Various Thoughts And Places”, si presenta in questo inizio di 2022 con Slow Dancing On Moss Beds. Il nuovo disco, rispetto al precedente, risulta essere ancora più lo-fi, a tratti quasi misteriosamente malinconico, non il solito passatemi il termine “ambientone” alla Hammock, ma una giostra di suoni volutamente nostalgici e incastrati perfettamente tra loro.

La percezione è proprio questa, non stiamo ascoltando dei semplici puzzle sonori, ma vere e proprie armonie che danno all’album un significato quasi onirico, con arrangiamenti classici contemporanei.

Ci si trova a percorrere un sentiero sconosciuto, ascoltando La petite Rivière, frammenti di pianoforte sfiorano mete mai esplorate, un sali e scendi di emotività che ben presto faranno da contorno all’intero disco. In Iets Kostbaars ,“pezzo della vita”, una lenta discesa roboante verso l’ignoto, è come se ‘t Geruis voglia trasportarci dentro l’inconscio più profondo.

Niente di negativo in tutto questo, sia chiaro, tuttavia per poterlo apprezzare al meglio, bisogna entrare in quel “determinato” mood, altrimenti il rischio è quello di lasciarsi alle spalle ogni piccola sfumatura, l’ascolto passerebbe in secondo piano. Non è propriamente il classico disco da ascoltare in macchina, ma un piccolo –citando i Diaframma- diamante grezzo da custodire gelosamente. 

Il senso di malinconia guidata rende Slow Dancing On Moss Beds un disco gratificante, una forza inesorabile consapevole e sensibile, che scorre incessantemente, ma non senza compassione, da conservare nei momenti in cui sentirai il bisogno di addentrarti nei territori senza confini emotivi di ‘t Geruis.