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Absent In Body – Plague God

2022 - Relapse Records
post metal / industrial

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Tracklist

1. Rise From Ruins
2. In Spirit In Spite
3. Sarin
4. The Acres/The Ache
5. The Half Rising Man


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Cosa succede se prendete Amenra, Neurosis e Sepultura e li rinchiudete in studio? Il risultato sta in questo “Plague God“, prima uscita per questo super gruppo formato, appunto, da Mathieu J. Vandekerckhove (Amenra) e Scott Kelly dei Neurosis ai quali si aggregano Iggor Cavalera e Colin H. Van Eeckhout, anch’esso del collettivo belga.

Gli Absent In Body creano un suono compatto, minaccioso e monolitico, figlio di Godflesh e dei primi Swans, spesso ripetitivo ma con un groove tribale (e qui si sente eccome la mano di Iggor) che rende il tutto umano e primitivo. Prendete In Spirit In Spite, che veste le pesantezze dei primi Swans con la desolazione degli Amenra il tutto guidato da una pulsazione ritmica quasi primordiale, o gli incubi neri di The Acre / The Ache che non sfigurerebbe in un disco dei Blut Aus Nord.

Anche quando spingono su binari più pesanti ed apocalittici come in Sarin (fortemente debitrice dei Neurosis degli anni novanta) o nella conclusiva The Half Rising Man si ha sempre la sensazione di un equilibrio pressoché perfetto tra tensione e violenza senza mai sfociare nel parossistico. Il contributo di tutti i membri è assolutamente prezioso e riconoscibile, non potrebbe esser altrimenti vista la forte personalità di ognuno dei musicisti coinvolti.

Plague God è la diapositiva di un mondo al collasso che aspetta la sua redenzione. La descrizione delle rovine di una società che aspetta la rinascita dalle proprie ceneri in cui vaghe reminiscenze dell’umanità passata sono coperte da una coltre di cemento e macerie in cui però non tutto è perduto.

Da qualche parte si sente ancora il pulsare primitivo di una speranza imminente.

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