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Hugo Race Fatalists – Once Upon A Time In Italy

2022 - Santeria Records
blues / rock

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Tracklist

1. Atomized
2. Beat My Drum
3. Hooked
4. Overcome
5. Mafia
6. Hurdy Gurdy Man
7. Mining The Moon
8. Gold Digger
9. San Leone
10. Confessions
11. Once Upon A Time In Italy


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Ci sono musiche che non hanno bisogno di un luogo fisico in cui poter fiorire e altre che crescono rigogliose grazie alla terra che calcano i piedi di chi le scrive, se ne nutrono fino a che non diventano ciò che devono essere. Ebbene è questo il caso di “Once Upon A Time In Italy”. Hugo Race torna in mezzo ai suoi Fatalists, i veterani del cuore inondato di sentimenti Diego Sapignoli, Giovanni Ferrario, Francesco Giampaoli, le cui fila s’impreziosiscono della voce di Georgia Knight e il violino di TJ Howden, e lo fa riassemblando i pezzi di un periodo di dolore e paralisi umana.

Il “futuro offline” di Beat My Drum, scritta a quattro mani con la sua ormai ex-fidanzata, dà la misura di quanto accade da queste parti, un lungo flusso di pensieri che vengono vagliati da quel rock sanguinante privo di fronzoli, diretto eppure così unicamente contorto nel suo essere diretto. Perché Hugo questa volta non si perde nei sogni, non cincischia, è feroce e sfacciato senza scomporsi, bel suo completo stropicciato. Le chitarre si rincorrono e costruiscono ambientazioni che paiono perse nel passato, un tempo lento il cui incedere si perde nella polvere (Gold Digger è sud, sole che affoga nei flutti), fatto di sogni in fuga, tra mostri troppo reali per essere relegati nell’eco di sei corde e legni dolorosi (Mafia) e ballate astrali che si sporcano di terra rossa e sfiorano l’anima (Atomized, Hooked) e blues che intrappolano dentro a spire di serpente (Minining The Moon), e in fondo a questo percorso ritrova sé stesso, pronto a muoversi avanti, senza fermarsi mai.

Se aggiungete al piatto l’EP “C’era una volta in Italia”, con i brani nella loro forma linguistica originale, ossia la nostra, avrete un quadro che sfoca in un tunnel di dissapori dalle tonalità uniche. Fataliste solo come loro possono essere.

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