Marco Sonaglia – Ballate Dalla Grande Recessione

Dopo anni di esplorazione musicale prima in gruppo, con I Sambene, autori di due lavori datati 2018 e 2019, il primo dedicato al mondo della resistenza (Sentieri partigiani, tra Marche e memoria) e il secondo alla discografia di Fabrizio De Andrè (I Sambene cantano De Andrè) il 2021 è stato l’anno dell’uscita del terzo lavoro in solitaria per Marco Sonaglia, folksinger originario di Fabriano ma Recanatese d’adozione.

“Ballate dalla grande recessione” è un lavoro intriso di venature ovviamente Folk che nel tema della ballata trovano il proprio ‘Io’. Assisitito nei testi dal poeta e giornalista Salvo Lo Galbo le dieci ballads del disco, con musica e arrangiamenti dello stesso Sonaglia, affondano ancora una volta le proprie solide radici nel tema sempre caro della resistenza, questa volta declinata in termini temporali sia passati sia presenti. Con narrazioni di eccidi e di lotta odierna, nella quale si parla del sindaco di Riace Mimmo Lucano (Ballata dello Zero), del cantautore Claudio Lolli (Ballata per Claudio), con un chiaro riferimento alla sua Ho visto anche Degli Zingari Felici, di Stefano Cucchi (Ballata per Stefano), forse la più struggente, e del sindacalista di origini Maliane, Soumaila Sacko (Ballata per Sacko). Ma anche e come detto gettando uno sguardo al passato anche più datato con Ballata per Cuba, Ballata a una Ballerina, dedicata agli eccidi Nazisti e alla lotta di classe, ovviamente subalterna, con Ballata dell’articolo 18.

Nel complesso un lavoro a metà strada fra Dylan, con l’inconfondibile armonica ad accompagnare gli assoli di chitarra e quei temi tanto cari che sul finire dei ‘60 fecero la fortuna del Livornese Piero Ciampi padre, colpevolmente troppo dimenticato, della canzone di protesta. LP nel complesso da consumarsi a piccole dosi, gustandoselo una ballad alla  volta.