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Cibo – Muzik Vol. 1

2022 - Autoproduzione
hardcore-punk / post-hardcore

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Tracklist

1. Varenne
2. Pacco
3. Costruisco
4. Abusi
5. La famigerata febbre dell’oro


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Muzik Vol. 1” è un ritorno alle origini per i Cibo, anticipato dallo “Split” del 2020 con i Beelzebeat. La band post-hardcore torinese si presenta con una formazione rivista e un EP veloce e genuinamente piciu (piemontesismo per “scemo”), come solo i Cibo sanno essere.

Skiantos 2.0, con una parte di tecnica Minutemen e una di “stupidera” torinese, i Cibo escono con un EP che sfoga il pogo assassino, rimasto in stand-by per gli ultimi due anni.

Rispetto ai precedenti “Incredibile (2014) e “Capolavoro (2017), “Muzik Vol.1” riduce al minimo ogni velleità (vagamente) alt-rock lasciata intravedere in passato, rifugiandosi in un hardcore-punk implacabile. Una sola eccezione: l’inaspettato – quanto azzeccato – intermezzo jazz di Varenne, sentito omaggio al cavallo da corsa più famoso del mondo.

Dicevamo: pici. Non nel senso del popolare spaghettone del centro-Italia, ma nel modo in cui solo i Cibo sanno essere: Pacco è un omaggio al cibo con la “c” minuscola, celebrazione di ricotte, taralli e tutta la componentistica del “pacco da giù”; La famigerata febbre dell’oro, anticipata da un estratto Disney, è espressione del desiderio di arricchimento monetario, decisamente preferito a quello personale.

Dei 5 brani in tracklist merita qualche parola aggiuntiva Abusi. Un brano dal testo “sbagliato”, in cui il cantante, Giorgio, si immedesima in un marito violento. Poteva essere una caduta di stile, ma i Cibo la gestiscono sorprendentemente bene. Restando in ambito torinese, qualcuno potrebbe ricordare Jack Lo Stupratore dei Nadàr Solo di qualche anno fa: Abusi è la risposta hardcore-punk a quella canzone.

Insomma, “Muzik Vol.1 è l’invito al mosh-pit che aspettavamo dopo la pandemia sedentaria, perfetto per festeggiare il ritorno dei live e dei locali che tornano a riempirsi al 100%.

Un lavoro che farà sorridere i fan della prima ora della band e che potrebbe incuriosire chi li aveva avvicinati con i precedenti album.

Bentornati.

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