Oceansnow – Vivienne

Soltanto un anno dopo l’EP “Celestial Towers Of Silver Ash” gli Oceansnow escono finalmente con il loro album d’ esordio “Vivienne”. “Vivienne” è un lavoro molto particolare, intriso di mistero, che ad un primo, superficiale ascolto, ci vuole apparire come un semplice ed essenziale disco ambient dark metal, mostrandosi musicalmente molto basilare, senza grandi sussulti e senza alcun tipo di virtuosismo.

Arrivati alla fine dell’ultimo brano, Astrosporina, però, inizi a comprendere che durante l’ascolto dei brani, qualcosa ti è rimasto alle spalle, ti pervade la sensazione di esserti lasciato sfuggire qualcosa, un che di sfuggente, inafferrabile, misterioso per l’appunto. E allora torni indietro, riparti con l’ascolto e ritrovandoti faccia a faccia con le varie Couloir, Mandragora, la title-track Vivienne, cogli dettagli che ti indirizzano verso una nuova visione dell’insieme, e ti ritrovi nuovamente al punto di partenza, persistendo in una sensazione eterea di non completezza, sospeso in un limbo di dubbi ed emozioni. Ed è allora, e solo allora, che prendi coscienza che “Vivienne” non è quel semplice ed essenziale disco ambient come voleva farci credere, ma è un piccolo scrigno di particolari nascosti, celati ai più, molto più profondo e composito, stratificato, in attesa di essere codificato e svelato.

Ed è cosi che anche la scelta fatta dai due membri degli Oceansnow di rimanere anonimi, assume un nuovo significato, il tutto in  sintonia con il mistero del loro album.