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Zona Mc – Storia della RAPubblica (1943-1953)

2022 - Panico
rap

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Tracklist

1. Storia della resistenza (43-45)
2. La Norimberga fallita (45-47)
3. La Costituzione (dis)attesa (46-48)
4. Dal 18 aprile al 14 luglio '48
5. De Gasperi V-VII (48-53)


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E noi che pensavamo ci avesse svelato tutti i suoi assi nella manica già cinque anni fa, nel lontano 2017, con “Burlona” e “Respectro”. Ebbene, no. A calcare la scena è, ancora una volta, un artista che continua a stupirci con le sue trovate, sempre in grado di alimentare un genere di rap storico-filosofico vivificato nel corso degli anni dai vari Ernia, Rancore e Murubutu: torna in gioco Zona MC, grazie al suo album “Storia della RAPubblica 1943-1953: i veri anni di piombo”.

È su note di katyushana memoria che si snoda il primo pezzo Storia della Resistenza (43-45), impegnato a ripercorrere i primi due anni successivi al secondo conflitto mondiale: straripanti i testi, densi di significato – ogni parola è uno spunto da manuale storiografico, così come il flow intrigante e la capacità di inserire all’interno degli otto minuti pure una ricapitolazione degli eventi posteriori al Risorgimento italiano. Cari studenti: da ascoltare prima dell’interrogazione.

Di seguito, ne La Norimberga fallita (45-47) attingiamo sì a sensazioni di speranza e voglia di ripartire, respiriamo l’aria di una democrazia che incalza, ma non mancano le allusioni ad un’economia in crisi e ad un popolo traumatizzato, violentato dalla tragica esperienza bellica. Testi e musica procedono di pari passo: l’antitetico mix di amarezza, sarcasmo e speranza che trapela dalle parole si riflette nelle conturbanti melodie di sfondo, sempre interrotte sul più bello della loro risoluzione, dunque allo stesso tempo attese e disattese.

Uniti tra loro questi ultimi due aggettivi caratterizzano appunto La Costituzione (dis)attesa (46-48), quarta traccia della tracklist: a precedere le parole di Piero Calamandrei in fine di canzone (“Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa Costituzione!”) sopraggiungono – di soppiatto – i sentori di sospetto tipici di quel biennio, come se dietro ad un auspicato tripudio si celasse la concreta possibilità di una rinnovata delusione; d’altronde – si sa – la rinascita dalle polveri del caos talvolta è troppo bella per essere vera.

Seguono nella tracklist Dal 18 aprile al 14 luglio ‘48, pezzo che descrive gli avvenimenti tra le elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano e il tragico attentato a Palmiro Togliatti, e De Gasperi V-VII (48-53), brano che analizza l’entrata, tra il 1949 e il 1953, della sinistra di Unità Socialista nei governi De Gasperi V-VII – coi quali si aprì la lunga stagione riformista democristiana.

Da sottolineare che anche stavolta è possibile scaricare gratuitamente l’album dal sito ufficiale di Zona MC: il rapper romagnolo non è nuovo a questo tipo di soluzione, valida infatti per l’intera discografia. Soffermarsi sul significato di questa scelta permette di approcciarsi alla sua musica con una consapevolezza in più: è inevitabile, infatti, che risultino ancora più genuini l’intento civile e la passione profusi dall’autore all’interno dei propri pezzi. Specie in anni tribolati come quelli attuali, proprio non c’è spazio per narrazioni ipocrite e prive di una spontanea autenticità.

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