Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Ministri – Giuramenti

2022 - Woodworm
rock / alternative

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Scatolette
2. Documentari
3. Vipere
4. Numeri
5. Esploratori
6. Domani parti
7. Ci eravamo detti
8. Arcipelaghi
9. Comete


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Inarrestabili i Ministri. Il power trio milanese, sulle scene da quindici anni, riesce a mantenere una proposta artistica capace di unire rock a contenuti mai banali. Davide Autelitano (voce, basso), Federico Dragogna (chitarre) e Michele Esposito (Batteria) hanno scelto la musica come promessa sposa nella loro vita. Il loro è un sound rock essenziale, senza troppe sovracostruzioni, e l’energia scaturita dai tre strumenti principali chitarra, basso e batteria riflette i testi delle canzoni, scritte dall’autore e musicista Federico Dragogna, in cui a volte i concetti sono più impegnati altre più liberi e scanzonati.

Il nuovo album “Giuramenti” è stato pubblicato, sia in vinile sia in cd, il 6 maggio e contiene nove brani inediti. Questo disco è legato al precedente Ep “Cronaca nera e musica leggera” che era uscito circa un anno fa. “Giuramenti” è decisamente un prodotto discografico più intimo e privato soprattutto dal punto di vista del messaggio che la band vuole far arrivare al proprio pubblico. Già soltanto il titolo “Giuramenti”, un termine potente simboleggiato nella copertina da un’aquila, sigilla un patto d’amore dei Ministri nei confronti della musica.

La rabbia, sempre più cosciente, emerge ovunque. C’è coerenza tra i brani in cui si scruta anche una sorta di psicoanalisi della vita e non c’è da stupirsi considerando quanto questi ultimi due anni siano stati molto complessi soprattutto per tutti i rappresentanti del mondo dello spettacolo.

Scatolette, il brano che apre “Giuramenti”, è “tra le ballate che abbiamo scritto, una delle più amare, probabilmente perché parla della crisi di una delle cose che ci sono più care, la musica” ha raccontato il gruppo. Vipere è una traccia che non passa inosservata durante l’ascolto del disco e, ad un certo punto, spuntano questi versi: “Non avremo niente da finire/quando avremo perso tutto”. In Numeri ancora una volta il testo è al centro: “E anche se non hai mai visto il futuro/Vuoi ancora vivere, che dio ti perdoni/Che siamo ancora belli, forse un poco più poveri”. Brividi nel pezzo Espolatori emozionante quel passaggio sonoro concentrato nella frase “ma il mondo finisce qui”. Si canta anche l’amore, seppur in una veste malinconica, nel componimento Domani parti. Alla fine però arriva Comete “amare è un talento” che si rivela la migliore performance di questa prova.

Ora che la stretta del Covid-19 si sta affievolendo, i concerti come erano una volta stanno diventando reali. I club sono pronti ormai da un po’. Mascherine, distanziamento e posti seduti sono parole che hanno sempre fatto storcere un po’ il naso agli addetti ai lavori. È stata dura ma il 2022 sembra l’anno della ripresa un po’ per tutti.  I Ministri non hanno mai smesso di pensare al momento in cui avrebbero riabbracciato i propri fan sotto il palco. Ora inizia la festa.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni