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Arcade Fire – WE

2022 - Columbia Records / Sony Music
rock / indie

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Tracklist

“I”

1. Age of Anxiety I
2. Age of Anxiety II (Rabbit Hole)
3. End of the Empire I-IV

“WE”

4. The Lightning I, II
5. Unconditional I (Lookout Kid)
6. Unconditional II (Race and Religion)
7. WE


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Non è sempre oro quello che luccica e lo sanno bene gli Arcade Fire che ahimè hanno dovuto affrontare qualche disavventura discografica (“Everything now”) prima di riconfermare il talento, la passione e l’originalità in campo musicale che da sempre li contraddistingue. Il nuovo “WE”, uscito il 6 maggio, segna il glorioso ritorno della band canadese guidata dalla coppia Win Butler e Régine Chassagne. Il produttore di questo lavoro è Nigel Godrich, storico collaboratore dei Radiohead.

“WE” è diviso in due parti, la prima I in cui si evocano atmosfere buie e tormentate, mentre l’altra WE in cui si cantano gioia e sentimenti. D’altronde, sia Unconditional I (Lookout Kid) sia Unconditional II (Race and Religion) parlano di amore incondizionato. “Nel primo caso”, ha raccontato la musicista Chassagne, “il pezzo è una lettera a nostro figlio, per cui l’amore incondizionato è quello che si prova all’interno della nostra cerchia di legami più intima, mentre Unconditional II (Race and Religion) parla dell’amore incondizionato che si può trovare all’esterno, in un contesto relazionale ben più ampio”.

Il titolo si rifà a “We”, romanzo distopico dello scrittore russo Evgenij Zamjatin scritto tra il 1919 e il 1921, in cui si parla di totalitarismo e sorveglianza di massa, temi sempre molto attuali. A proposito di questa scelta, in un’intervista a Rolling Stones, il frontman Butler ha specificato: “Nel suo libro gli individui sono sudditi di uno Stato unico il cui principio è che felicità e libertà siano incompatibili e dove si vive una vita asettica, dominata da numeri e priva di sentimenti, al punto che innamorarsi è reato e l’immaginazione qualcosa da estirpare.Ho studiato russo a scuola, ho amato scrittori russi come Dostoevskij e Tolstòj, così come il cinema d’avanguardia russo. Da ragazzo consideravo quello della Rivoluzione russa del 1917-23 un periodo storico fantastico, Majakovskij era uno dei miei poeti preferiti, ma poi… Quando ho letto i romanzi del realismo socialista mi sono reso conto che c’era un problema, perché mentre quei libri descrivevano un’Unione Sovietica idilliaca, dove tutto andava bene, sapevamo di un sacco di gente morta ammazzata, inclusi tanti scrittori. Il libro di Zamjatin era stato censurato in patria, lui negli anni ’30 era riuscito a scappare in Europa e nel 1946 George Orwell aveva pubblicato una recensione di We, per poi scrivere il suo 1984 basandosi proprio su quella lettura. Perché Zamjatin è stato un visionario, un profeta”.

Sulla copertina compare la fotografia di un occhio umano, realizzata dall’artista JR, che rievoca Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Questa immagine, certamente d’impatto, è davvero la perfetta espressione visiva di “WE”. Toccante la performance End of empire I-III mentre risultano discreti i due singoli The lightning I, II e Unconditional I. Nel brano Unconditional II c’è un breve ma ben riconoscibile cameo di Peter Gabriel.

“WE” è un disco sincero, speranzoso e gradevole all’ascolto soprattutto perché spazia da parentesi intime e sognanti a crescendo di musica rock, anche corale, puntellati da ritmi energici e ballabili.  

Gli Arcade Fire sono ormai una famiglia allargata dal 2001 peccato solo per la recente defezione di Will Butler, bassista nonché fratello del cantante. Queste dieci canzoni che hanno realizzato tutti insieme sono buone e fanno davvero venire voglia di tornare ad un concerto della band, che dal vivo ha sempre dato il meglio di sé.

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