Nick Cave & Warren Ellis – Seven Psalms

Nick Cave è un incredibile artista il cui percorso è stato segnato da una clamorosa continuità all’insegna dell’integrità, dell’intelligenza e della creatività. Chi lo segue da anni non ha potuto non cogliere la sua evoluzione e godere della bellezza della maggior parte dei suoi dischi con i Bad Seeds. In tutta la sua carriera artistica egli è riuscito ad esplorare la canzone in ogni anfratto creando decine di componimenti indimenticabili.

Durante il lockdown ho scritto alcuni salmi, o brevi canti sacri. Ne ho scritto uno al giorno per una settimana. Pensateli come un’unica, lunga, meditazione sulla fede, la rabbia, l’amore, il cordoglio, il perdono e l’elogio. Un’opera strana e meditativa frutto di un’epoca di incertezza. Spero vi piaccia.

Così il cantautore australiano racconta “Seven Psalms”, uno spoken word album composto da sette brani più uno strumentale di circa 12 minuti, intiolato Psalm Instrumental. Questo lavoro inedito può contare sulla collaborazione del fedele amico e collega musicista Warren Ellis. L’affiatato duo ha composto l’opera nel 2021 all’interno delle stesse session che hanno portato alla realizzazione del precedente “Carnage”, davvero un disco bellissimo.

È accaduto di nuovo e, insieme al super consigliere Warren Ellis di cui il cantante si fida ormai ciecamente, è stata creata un’altra magia. “Seven Psalms”, prodotto dall’artista insieme a Luis Almau, è uscito in digitale e in vinile 10″ ed è stato pubblicato su Cave Things, lo shop online di Cave lanciato nel 2020, e inoltre è disponibile nei negozi di dischi di tutto il mondo dal 17 giugno. L’artwork esterno evoca la copertina di un inno o di un libro di preghiere, stampato su un blu petrolio ecco il titolo che luccica e infine posto al centro vi è un crocifisso in oro metallizzato. 

Nick Cave è sempre stato maestro indiscusso della canzone con un senso per la melodia mostruoso e invidiabile. Warren sa proporre a Nick altri modi di produrre musica, offrendogli nuovi tappeti sonori (archi, sintetizzatori e organi) da cui emergono fraseggi musicali semplici ma molto suggestivi. In tutti i pezzi, perlopiù brevi, l’artista inserisce i suoi cantati, e poco per volta costruisce un nuovo modo di definire la sua poetica sempre così eterea ed evocativa.

Egli è un artista animato dal bisogno di creare, costantemente e in molte forme, dai concept album al collage, dal disegno e dalla scrittura di canzoni alle performance incredibili sul palco. Ciò che lo ha reso così unico è il modo personalissimo con cui ha saputo unire la poesia e il rock in una performance così drammatica e affascinante. È un poeta e, per chi ha ancora dei dubbi, forse è proprio il caso di vederlo dal vivo visto che i suoi sfrenati show sono a dir poco leggendari.