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Ben Shemie – Desiderata

2022 - Joyful Noise / Backward Music
elettronica / sperimentale

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Tracklist

1.The Departure
2. The Eye
3. The Mirror
4. The Future Indefinite
5. The Tower (Part 1)
6.  The Tower (Part 2)
7. The Passage
8. The Other Being
9. The Past Continuous
10. The Return


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Voglio scrivere musica contemporanea ‘seria’, severa, ma posso solo spingermi molto lontano prima di aver bisogno di esordire con nuove canzoni, quindi ciò che produco è in parte pop e, a volte, anche piuttosto radicale.

Il frontman dei SUUNS Ben Shemie si lancia nella dimensione siderale con l’LP solista “Desiderata”, registrato insieme al Quartetto d’archi Molinari per le label Joyful Noise & Backward Music.

L’ensemble contemporaneo canadese Molinari String Quartet (Olga Ranzenhofer – violino, Antoine Bareil – violino, Frédéric Lambert – viola e Pierre-Alain Bouvrette – violoncello) è la perfetta formula di fusione tra pop elettronico e musica da camera, inebriante per questo LP. Secondo Shemie, “Desiderata” potrebbe essere “la colonna sonora di un film che non esiste” . Il titolo deriva, infatti, dalla frase latina de sidere (“dalle stelle”) e si inchina davanti all’ideale di ambientazioni fantastiche e galattiche. Speculare rispetto ai prodotti della fantascienza per il pubblico internazionale come i film 2001: Odissea nello spazio, Solaris e il romanzo Neuromante, evoca un universo di proporzioni astratte. Masticando temi come la consapevolezza e la scoperta del sé, Shemie lotta contro svolazzi orchestrali alimentati dai sintetizzatori per raccontare la storia di un mondo oltre la nostra concezione (per non dire la nostra portata).

The Departure è il vero incipit del viaggio. Un’ondata di archi mitiga l’elettronica lamentosa mentre il comandante dell’album si prepara a essere lanciato nello spazio profondo. Il sound spettrale, metallico, gela i nostri sensi per prepararci all’ingresso nella dimensione dell’ignoto. Lungo la strada, si scontra con The Tower (parte 1 e parte2), che macchia d’inchiostro nero l’orizzonte di una nuova galassia. Principiando con melodie simil arabeggianti, il canto di Shemie echeggia nell’etere cosmico. Asciutto, scevro, lontano dalle passioni terrene, si fa leggermente surreale nella seconda parte di questa track scissa. Nonostante i temi lontani e cosmici, il suolo terrestre è ancora presente. The Past Continuous mette così in mostra la passione di Shemie per un tipo di suono trovato, tattile. Ma tocca al primo singolo estratto The Eye il compito di dire a chiare lettere che questo è un album da digerire. Le diversità dei materiali adoperati per la sua realizzazione tengono alta l’attenzione di chi ascolta mentre discontinui enjambements sonori misurano la capacità di concentrazione del pubblico. Un gorgoglìo strozzato grigio appanna i nostri occhi nel visualizer rilasciato lo scorso maggio.

Combinazioni di nenie industrial e ritmi trip-hop per The Return che incanala esplosive influenze minimal wave. La track attraversa ritmi breakbeat, hook pop e timbri auto-sintonizzati. Ben ci confonde con un menzognero ritorno a casa. Questo brano conclusivo accoglie il narratore in un nuovo senso di sé, infondendogli speranza novizia: “Non seguire le stelle / Sono vicine, / Proprio qui nel tuo cuore, / Dove rimangono / Fluttuando nelle tue vene”.

La copertina di “Desiderata”, realizzata dall’autore di anime Haruhisa Nakata, illustra una rettilinea superficie terrestre capovolta in difesa di un pericolo imminente. Un’enorme massa scura sta per abbattersi su case ed edifici. Ma lì, nella dimensione al contrario, le sarà quasi impossibile intaccare ciò che appartiene al genere umano. Lungo i limiti esterni dell’universo, infatti, non troverà che l’altro da sé.

“Desiderata”  è la quarta possibilità da solista che Ben Shemie si sta concedendo. Nel corso delle dieci tracce si scorge un’anima errante intricata nella propria orbita oscura, alla ricerca dell’illusione del concreto, in un mondo progettato con polvere di stelle e miraggi astrali. Cosciente del suo background classico, Shemie ha faticato non poco per combinare assieme frattali di archi, cori manipolati e sintetizzatori taglienti. Per lanciare la sua visione dei desideri siderali nel mondo corporeo, si è messo a costruire una partitura informata su basi pop sperimentali ma destinata ad essere suonata da un quartetto d’archi. E per incarnare la ricerca necessaria di radicalismo fulmineo, “Desiderata” è stato registrato dal vivo tra le pareti di Hotel2Tango, lo studio di proprietà dei Godspeed You! Black Emperor a Montréal. Le dieci tracce, incise in due riprese singole, trasmettono tutta l’urgenza e il dinamismo di questo progetto discografico.

Il battito balbettante di Shemie, affiancato da cinque amplificatori, guada a gambe tese una fiumana di bolgia elettronica, mentre il Molinari Quartet traccia, con un sentiero delineato su misura, percorsi intrisi di archi e rintocchi.

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