Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Röyksopp – Profound Mysteries II

2022 - [PIAS]
elettronica

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Denimclad Baboons
2. Let's Get It Right
3. Unity
4. Oh Lover
5. Sorry
6. Control
7. It Was A Good Thing
8. Remembering The Departed
9. Tell Him
10. Some Resolve


Web

Sito Ufficiale
Facebook

C’è qualcosa di molto particolare ogni volta che si ascolta un nuovo lavoro dei norvegesi Röyksopp. Una specie di promessa mantenuta ad ogni album prodotto. Ci ragioniamo tra un attimo perchè prima di tutto non mi aspettavo così in fretta il secondo capitolo di “Profound Mysteries” il cui primo è uscito ad aprile di quest’anno.

Profound Mysteries II” riprende il discorso appena lasciato in sospeso con svariati ospiti tra cui le cantanti connazionali Susanne Sundfør, Astrid S. con risultati come sempre eccellenti, forse giusto un pizzico di noia, anzi, di stanchezza in Unity e un po’ di stucchevolezza in Oh Lover ma niente di preoccupante, tutto rimane decisamente gradevole soprattutto quando si torna nel dancehall con Control.

La particolarità che stavo accennando consiste nella percezione che abbiamo sentendo i suoni dei Röyksopp: quello che viene fuori sentendo “Profound Mysteries II” è che i Röyksopp sono un duo di musica elettronica che sembra una band, lo so che usano drum machine analogiche perché secondo una loro dichiarazione è più divertente che starsene dietro ad un pc, ma restano un duo elettronico anche se la loro musica sembra interamente suonata, come se fossero l’inverso di band come i Coldplay: cioè band che suonano tutti gli strumenti ma non si sente il minimo di spontaneità, anzi, sembra interamente un lavoro di produzione.

Quindi “Profound Mysteries II” è un’altra ottima prova in cui vediamo Berge e Brundtland cimentarsi con elementi di immediatezza, naturalezza e franchezza in un contesto elettronico. È un viaggio alla scoperta dei suoni, delle forme, dei colori generati dal profondo della nostra mente, dal nostro inconscio; sono questi i “profondi misteri” che vogliono dimostrare, o meglio, vogliono riscattarsi da quello che sta venendo fuori oggi con le immagini interamente generate dall’intelligenza artificiale. È un modo bellissimo di dire “siamo vivi”.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni