Marlene Kuntz – Karma Clima

Settembre è stato un mese di copiose uscite discografiche per il rock italiano. Questo è un bene considerando quanto la pandemia abbia immobilizzato il mondo della musica.

Un coraggioso Cristiano Godano aveva pubblicato il suo debutto solista “Mi ero perso il cuore” circa due anni fa in piena ondata del Covid-19. Sebbene impegnato con questa esperienza solitaria il leader dei Marlene Kuntz non ha mai smesso di essere l’anima pulsante del gruppo. Il rapporto d’amicizia e lavorativo con i suoi colleghi è sempre molto solido. D’altronde è un’avventura di una vita se si considera che la band di Cuneo ha coronato 32 anni di carriera.

“Karma Clima”, pubblicato il 30 settembre 2022 per Ala Bianca (distrib. Warner), è un’opera ampia e profonda, un progetto artistico, culturale e sociale che unisce due temi importanti: la musica e la difesa dell’ambiente. Il titolo è molto eloquente e tocca una questione cruciale per tutti: il cambiamento climatico. La produzione di questo undicesimo lavoro è a cura dei MK insieme a Taketo Gohara). L’album è stato scritto e registrato in Piemonte, tra ottobre e dicembre 2021 nel corso di tre residenze (Viso a Viso Cooperativa di Comunità di Ostana, Birrificio Agricolo Baladin Piozzo e Borgata Paraloup) durante le quali i Marlene Kuntz sono entrati a stretto contatto con le comunità che vivono quei luoghi, realizzando una music factory aperta al pubblico.

Il disco è composto da nove brani che racchiudono ciascuno un grido, una presa di coscienza di ciò che sta accadendo al pianeta. Il primo dei due singoli pubblicati è La fuga, uno dei pezzi migliori. È una decisa progressione rock unita ad un contenuto forte in cui si evince la disaffezione dell’io narrante nei confronti delle dinamiche dell’umanità. L’altro è Vita su Marte che contiene un racconto volutamente ironico e un po’ provocatorio. Lacrima è un altro pezzo ben fatto, è una canzone dal suono sorprendente. Una delle tracce più emozionanti è Laica preghiera che vede la collaborazione della band con Elisa. “La sua voce splendida, potente, precisa, ci ha regalato un finale di pura emozione, interpretando al meglio il ruolo previsto per lei dal testo” raccontano Cristiano Godano insieme al chitarrista Luca Tesio. “Elisa ci regala la sua fantastica voce da brividi per impersonificare la musa stessa, creando con me un dialogo immaginifico da favola” ha aggiunto il cantante.

Acqua e fuoco è un componimento molto intenso dal punto di vista strumentale. È l’ennesimo grido di allarme. Sebbene l’approccio poetico il tema svela nuovamente il dramma ancora troppo sottovalutato dall’indifferenza di molti. L’aria era l‘anima è una ballata delicatissima che chiude un album che stupisce per intenzioni e per la reale proposta sonora e discorsiva.

“I fan dei Marlene Kuntz hanno accolto il disco con lusinghieri con aggettivi densi e confortanti che attestano del suo valore poetico e artistico, tanto cercato da noi in questi quindici o sedici mesi di gestazione e lavoro amorevoli” ha scritto sui social Cristiano Godano pochi giorni dopo la pubblicazione del progetto. “Desideriamo che ‘Karma Clima’  sia una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte possano aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico” chiosa con aria speranzosa il gruppo.

È chiaro, i Marlene Kuntz non sono scienziati ma musicisti e il loro compito come artisti è alzare la voce in modo responsabile per suggerire riflessioni. Questo è il focus centrale. Del resto sono pur sempre canzoni.