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The Lord + Petra Haden – Devotional

2022 - Southern Lord
sperimentale

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Tracklist

1. Devotional
2. Rise To Diminish
3. What Lies Behind Us Lies Buried Because…
4. Ma Anand Sheela
5. Yama
6. The End Of Absence


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“Devotional” è il progetto discografico di Greg Anderson (The Lord) dei Sunn O))) e della violinista e cantante Petra Haden che strizza l’occhio all’India. Un mantra sonoro che si presenta come un cammino spirituale verso l’abbandono delle sensazioni terrene. I due artisti hanno collaborato già in passato nell’album “VoidØØ” dei Sunn O))) e in alcuni brani dei Goatsnake. 

Greg Anderson è un musicista americano, co-fondatore della Southern Lord Records con sede a Los Angeles, specializzata in doom, metal sperimentale, black metal e crust punk. Anderson è anche il chitarrista della band stoner doom Goatsnake, ed è noto per le sue collaborazioni con Stephen O’Malley. I due hanno partecipato a progetti death/doom metal e doom metal estrema (di breve durata), e alla creazione della band drone metal Sunn O))). All’inizio della sua carriera, Anderson è stato coinvolto anche nelle band hardcore punk straight edge False Liberty, Brotherhood, Amenity e Statement e nella band indie rock / hardcore punk Engine Kid. Con il progetto dei i The Lord ha pubblicato l’album “Forest Nocturne” nel 2022, incentrato sul tema della Natura. 

Petra Haden è una violinista e cantante statunitense. Ha fatto parte di diversi gruppi, tra i quali that dog e The Decemberists. Ha inoltre collaborato con Beck, Foo Fighters e Green Day. È la figlia di Charlie Haden, bassista jazz e, insieme alle sue due sorelle gemelle, Rachel (bassista e componente dei that dog) e Tanya (violoncellista, moglie dell’attore Jack Black), compone il The Haden Triplets.  

“Devotional” è un voto inebriante di vocalizzazioni senza parole e chitarre ronzanti. Le ispirazioni dei sei brani sono arrivate grazie dall’ascolto profondo della musica classica indiana, nonché da uno sguardo affascinato sulla vita caotica di Ma Anand Sheela e della comunità di Rajneesh.

Devotional si arrende da subito al mistero del Creato. Nella notte belve feroci si avvicinano a corpi immobili di uomini. Non può nascere altro che una preghiera per un mistero così grande. L’energia del canto corale sembra esser in grado di alterare la realtà circostante, le distorsioni delle chitarre producono un’efficace sensazione uditiva disturbante. What Lies Behind Us Lies Buried Because… è l’interrogativo per eccellenza a cui non sapremo mai dare una risposta sincera. La band si affida all’Oracolo di Delfi mentre il sound si fa celestiale, sacro. Al di là dello spazio e del tempo la materia è essenza, in uno storm di chitarre celebrative. 

Ma Anand Sheela è un brano dal linguaggio incomprensibile al primo ascolto. Una dedica integrale alla donna indo-svizzera portavoce del movimento Rajneesh. Condannata per tentato omicidio a causa della partecipazione all’attacco bioterroristico di Rajneeshee del 1984. I lamenti di sottofondo sembrano un’offerta sacra al simulacro di questa figura femminile. La sua energia vitale, che ha ancora bisogno di manifestarsi sulla Terra, è raccontata attraverso gli elettrici riff. The End Of Absence, sul finire dei passisi apre il vuoto davanti a noi.L’assenza si fa pienezza e il violino ci accoglie dolcemente verso la luce. Immaginazione e empirismo si fondono per dare nuova linfa vitale agli esseri umani.  

Proseguendo l’esperienza di “Forest Nocturne”, “Devotional” si presenta come un’ode al potere della Natura. Attraverso suoni fluenti e mantra segreti, la voce di Haden risuona su linee continuative, immerse in canti votivi. Un viaggio che Haden e Anderson intraprendono insieme, la chitarra e la voce si combinano come il richiamo di un guru e la risposta dei suoi adepti. 

Seducente e ipnotico, “Devotional” è un intrigo dell’esplorazione, dell’estasi durante un’indagine musicale sulla miriade di modi in cui l’adorazione può attirare e inebriare l’essere umano. I tratti della copertina di Ian Astbury ci offrono, infine, una prospettiva esoterica sulla musica.

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