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Black Lips – Apocalypse Love

2022 - Fire Records
garage rock / pop

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Tracklist

1. No Rave
2. Love Has Won
3. Stolen Valor
4. Lost Angel
5. Whips Of Holly
6. Apocalypse Love
7. Operation Angela
8. Crying On A Plane
9. Sharing My Cream
10. Among The Dunes
11. Tongue Tied
12. Antiaris Toxicaria
13. The Concubine


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Decimo lavoro in studio per la band di Atlanta, questa volta prodotto da Soul Adamczewski per la Fire Records. Già dal primo singolo no rave, la band più allucinante del pianeta, mostra che il rock è vivo e  può avere infinite sfaccettature. Un pezzo che ricorda diversi gruppi del passato, ma fa desiderare di ascoltare l’intero album.

Attenzione: se pensi che sia tutto così ti sbagli di grosso! Acid jazz, blues, industrial, punk, rock, country e addirittura liscio romagnolo (vedi Among The Dune) sono solo una parte dei generi musicali suonati da Cole & co. in questo album .Una vera esplosione di suoni che fa capire la maturità raggiunta dal gruppo, le sonorità degli anni 70 riprese in qualche pezzo (Stolen ValorLost AngelTongue Tied) mostrano la lunga ricerca del sound e i testi tra romanticismo e terrore che introducono nella pazzia delle loro menti. Sicuramente c’è molto meno punk rispetto ai lavori precedenti, ma i cori di Love Has Won dimostrano che continua ad essere nei loro cuori.

Certo è che da quando Zumi Rosow è entrata a far parte della band, il sound ha subito infinite variazioni ed è tuttora in evoluzione. Infatti,  la musa ispiratrice di Gucci lo definisce un album “dance”. E non ha tutti i torti, perché analizzando  bene “Apocalypse Love“, l’atmosfera generale risulta molto pop. La traccia 6, ovvero la canzone da cui prende il nome l’album, è addirittura una vera e propria ballad di coppia, mentre la successiva Operation Angela sembra una canzone di musica leggera italiana, fatta eccezione per il testo che dà la sensazione di continuare in Crying On A Plain, traccia successiva con sound del tutto differente. Sharing My Cream dimostra invece la voglia di sperimentazione dei 5 elementi uniti da un feeling che li porta ad una duttilità che non sempre emerge. Insomma, la versatilità dei Black Lips non si riesce a contenere in una recensione, l’album va ascoltato e capito per essere apprezzato a pieno, per trovare influenze Afro, Orientali ed arabe celate da sampler ed effetti mixati benissimo.

Nuove alchimie e sperimentazione sono quindi i nuovi obiettivi da portare a termine per il prossimo album, ma intanto a breve parte un nuovo tour che li vedrà fuori dallo studio per circa 2 mesi, purtroppo, almeno per il momento, le date sono solo negli States.

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