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Oren Ambarchi – Shebang

2022 - Drag City
experimental / elettronica / free jazz

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Tracklist

1. I
2. II
3. III
4. IV


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Torna allo status di solista il chitarrista e sperimentatore australiano Oren Ambarchi, dopo che con il suo strumento ha scandagliato diversi mondi sonori, dall’ambient, all’elettronica, al jazz, alla musica psichedelica, alla drone, al post rock, e così via, e dopo migliaia di collaborazioni con altrettanti artisti e progetti, sempre sperimentali, sempre avanti, sempre interessanti (Sunn O))), Jim O’Rourke, Arto Lindsay, Keiji Haino, i Fire!, ecc.).

“Shebang” è l’episodio finale, il terzo, del suo studio sul ritmo, iniziato nel 2014 con “Quixotism” e proseguito nel 2016 con “Hubris”, andando a chiudere la trilogia nel migliore dei modi, attestandosi da subito come suo miglior lavoro solista da anni a questa parte.

Tantissimi i collaboratori in quest’opera, intesa come unica traccia di 35 minuti, successivamente separata in 4 movimenti: Joe Talia alla batteria, Sam Dunscombe, che con il suo clarinetto rende i primi due brani qualcosa che sta tra il free jazz e il puramente sperimentale, Chris Abrahams e il suo tocco pianistico inimitabile nella terza e quarta traccia, sicuramente quelle più influenzate dal jazz, anche se proiettate in alto, molto in alto, Jim O’Rourke e i suoi meravigliosi giochi di incastri di synth sempre nelle medesime ultime due parti.

“Shebang” è un’unica corsa, irresistibile, colorata e stratificata come la copertina giustamente esemplifica a dovere, dal passo jazzy, costante, spezzettato ed inarrestabile, ma che al suo interno ha talmente tanti umori e armonizzazioni da renderlo tanto sperimentale quanto ipnotico, affascinante e bellissimo.

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