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Intreccio di cuori di cristallo, anime furenti e lettere d’argento, “Colle Der Fomento – Solo Amore”

Non credo nel destino ma nelle coincidenze sì. Gli intrecci che uniscono punti che immagino lontani. Quando leggo di qualcosa, poi trovo il disco in una cesta sperduta in un mercatino polveroso. Capita. Compro “UFO 78” dei Wu Ming, friggo, voglio leggerlo, apro e campeggia una citazione:

Vuoi venire? Perché un passaggio è scontato

un viaggio da finire prima che sia iniziato

È complicato, lo puoi capire più avanti

piove sul bagnato e a seguire tornanti

voci del passato troppo distanti

occhi come tagli, flash abbaglianti.

COLLE DER FOMENTO FEAT. KAOS ONE, Miglia e promesse

Tre giorni dopo sugli scaffali della libreria appare “Colle der Fomento – Solo Amore”, edito da Minimum Fax. I punti congiunti, riecco la coincidenza. Anche in questo caso smanio, mi addentro e, in caratteri piccoli sotto il titolo all’interno “con un contributo di Wu Ming”. Il cerchio si è chiuso. Come tanti altri ho atteso il ritorno del gruppo di Simone “Danno” Eleuteri e Massimiliano “Masito” Piluzzi, sin dal 2006, anno in cui li ho scoperti, immerso in tutt’altro ambiente rispetto a quello hip hop, sempre affascinato grazie a crossover e nu metal, un giro differente confrontato a quello di altri amici che si passavano il microfono al centro sociale, altra roba, strade che si intrecciano, così l’uscita di un libro che parla di loro, anzi, in cui parlano loro ha assunto un significato altro, anche perché con “Adversus” sul subito ho litigato.

Sono le strade che s’intrecciano quelle che qui vengono descritte dai diretti interessati, mentre Fabio Piccolino li lascia andare a ruota libera, non si intromette (ben diverso dall’altro libro/intervista a Nick Cave che sto leggendo in parallelo), introduce e fa da timoniere, compagno un registratore e poi parte la narrazione. Si vola, la descrizione è viva e concitata, pensierosa e preziosa, così il mondo che si dipana agli occhi di chi legge è vivido, d’altronde CDF è prima di tutto penna e voce, si sente anche qui, interpolano il sé di oggi con quello che fu, intervengono i compagni di una vita, Piotta, Ice One (ogni sua parola è un gioiello, la forma mentis di chi forma ha dato a un sound preciso e irregolare nelle sue infinite sfaccettature), Baro, Craim, Kaos lasciano il segno ripercorrendo assieme a Simone e Massimiliano i passi di un cammino lungo più di 25 anni, da quando il rap era un programma in TV fino alla propria ragione di vita.

Le voci sono umane, molto umane, si dibattono nella polvere senza indulgere in autocritiche e la realtà è quella che è, non ci sono sovrastrutture. Permettono di scoprire qualcosa che non immaginavo, tra Rome Zoo e piazze lontane dal mio mondo. Si può immergere chiunque, tutto trasuda passione, la città, la scena, quando la scena è implosa e poi è esplosa di nuovo, con i protagonisti intransigenti che però non sbavano mai, non lanciano strali e se qualcosa è “contro”, è incastonato nel corpo di un testo che non sbava e non va mai fuori contesto, piuttosto sempre più a fondo.

Come interplay si inseriscono estratti dal blog “XX Roma” di Masito e scritti “a parte” di Danno, ognuno col suo stile e le proprie idee ma che convivono, come le voci nei brani del CDF. A tal proposito l’altra chicca che inizialmente non mi tornava è il track by track di ogni singolo album del gruppo, tutte le canzoni raccontate, prese fin dallo stomaco, dalle radici e anche queste sono storia, tasselli impossibili da rimuovere dal mosaico, è necessità parlarne in questo modo, profondo e importante, ed è così che faccio pace con “Adversus”, mi sembra di rivederli mentre scattavo le foto all’Alcatraz di Milano sotto al palco, vedendoli sudare, pare quasi che anche dalle pagine ogni goccia di quello sforzo umano. Di troppo, forse, la breve intervista di Piccolino su Rockit all’uscita dell’album, ma subito si cancella l’amaro con l’intervento di Wu Ming. Una pagina e mezza in cui tutto trova un senso ancor più compiuto di quanto non fosse già prima.

Se consiglio? Va da sé, o passate da qui o non passate affatto. Le barriere dovrebbero essere crollate da un pezzo.

Autore: Fabio Piccolino, Simone “Danno” Eleuteri, Massimiliano “Masito” Piluzzi
Uscita: 14/10/2022
Editore: Minimum Fax
Pagine: 476
Prezzo: € 20
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