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Coma_Cose – Un Meraviglioso Modo Di Salvarsi

2022 - Asian Fake
indie pop / pop rap / electropop

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Tracklist

1. Oltre gli alberi – skit
2. Chiamami
3. Odio i motori
4. Transistor
5. La Resistenza
6. Foschia
7. Rumore sociale – skit
8. Napster
9. Calma workout
10. Sto mettendo ordine
11. Maldinoia
12. Giorni opachi
13. Sei di vetro
14. Epilogo - skit


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Tutti siamo in cerca di un modo di salvarci. Ognuno come può, cercando di smarcare le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni. Certo, serve una grande dose di coraggio, e forse anche una bella rincorsa.

Talvolta la vita ci porta a vivere degli iati, è inevitabile. Ma per quanto ogni cosa sembri sgretolarsi, potrebbe davvero bastare un solo vigoroso slancio di umanità per mettere ordine al tafferuglio. I Coma_Cose hanno scelto di ripercorrere il loro passato, la loro carriera, con l’obiettivo di mescere e trasformare vecchi stilemi in nuove suggestioni, dando vita a quello che – finora – può definirsi il loro lavoro più consapevole.

In “Un meraviglioso modo di salvarsi” (2022 Asian Fake) c’è la sintesi di tutte le anime di un duo che duo più non è. Oltre a Fausto e Francesca, nel disco si sente l’apporto n-dimensionale dei loro vari collaboratori, anzitutto gli immancabili Mamakass, con un rinvigorimento generale di un sound già temprato e rodato, stavolta ancor più ricco di pennellate new wave, hip-hop old school e rock. Eppure, il pregio più grande risiede in una ponderata riduzione dei giochi di parole e nella scelta di adottare un modo di cantare più dialogato che corale.

È una conversazione fatta di voci e cuori messi a nudo, e lo si capisce soprattutto dai tre skit (Oltre gli alberi, Rumore sociale, Epilogo), che, un po’ come uno spiegone hollywoodiano, snocciolano il senso profondo dell’album. Si percepisce poi la volontà di far trainare il carro da Chiamami e La Resistenza, tipiche ballad melodiche all’italiana che hanno fatto conoscere i Coma_Cose al grande pubblico; e per carità, questi brani riescono maledettamente bene nel loro intento. Ma i veri gioielli si nascondono altrove, in particolare in Odio i motori e Foschia: la prima più straniante, la seconda più prevedibile, entrambe capaci di suscitare intensa emozione affettiva e commozione estetica. Transistor forse nasce da un colpo di fulmine tra Kraftwerk e Bluvertigo, mentre il trittico Calma workout, Sto mettendo ordine e Maldinoia richiamano i bei vecchi tempi ante HYPEAURA”. Purtroppo, delle note dolenti possono individuarsi in Napster (bel giro di basso, ma non replica l’empito di Post concerto) e Giorni opachi (reduce da un’allergia sanremese). Sei di vetro, invece, colpisce per la sua amorevole fralezza.

Tutti siamo in cerca di un modo di salvarci. Ognuno come può, cercando di non annegare. I Coma_Cose ne hanno trovato uno meraviglioso. 

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