Æsthetic Will – What Do You Say?

La nuova ondata post punk che ha letteralmente travolto lo scenario musicale internazionale inizia timidamente a farsi sentire anche in Italia. Se gran parte dei gruppi che hanno caratterizzato la scena a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 (Diaframma, Gaznevada, Krisma) e alcuni giovani artisti (Gomma, Visconti, Any Other) hanno fatto/fanno new wave all’italiana subordinando i suoni dark wave all’egemonia cantautorale onnipresente, gli Æsthetic Will riportano all’interno dello scenario nazionale una certa esterofilia primordiale. Il loro nuovo EP “What Do You Say?”, infatti, rimanda a band storiche Siouxsie and the Banshees oppure agli Xiu Xiu unendo sonorità cupe e avanguardiste ad una consistente parte elettronica.

È alto il rischio di diventare la caricatura di una band storica, di diventare quasi una cover band, ma il gruppo lombardo si destreggia molto bene in bilico tra esercizi di stile e sperimentazione. L’EP si apre frenetico, sia nei temi che nei suoni, con Gate 7 e Manifesto che incarnano l’irrequietezza che muove l’espressività del gruppo composto da Alex Fasolo (chitarra) BlackWing (voce) David “Dr. Shimmer” Rosenfeld (basso) e Kev (batteria).

Saturn Collides e Scent Of light, la terza e la quinta traccia, presentano il lato più intimista degli Æsthetic Will con sonorità più distese, atmosfere più introspettive, sempre a cavallo tra esistenzialismo e Shoegaze. I brani Affection e Jealousy, la traccia finale dell’EP, rimangono abbastanza movimentati, ma, a differenza dei primi brani, risultano più orecchiabili e tendenti al pop.

Si tratta di una band che già dall’EP d’esordio “Don’t Say Anything”, ha mostrato una forte identità e un gran coraggio nel tentare di farsi spazio in un panorama musicale avverso all’originalità e alla diversificazione. Se volessimo osare facendo dei pronostici, potremmo dire che gli Æsthetic Will faranno successo più all’estero che in Italia, ma una cosa è certa: faranno parlare di loro.