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New Found Glory – Make The Most Of It

2023 - Revelation Records
melodic punk rock

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Tracklist

1. Dream Born Again
2. Mouth To Mouth
3. Get Me Home
4. Watch The Lilies Grow
5. More Than Enough
6. Kiss The Floor
7. Bloom
8. Understatement
9. All Downhill
10. Dressed To Kill
11. The Story So Far
12. Failures Not Flattering
13. My Friends Over You
14. Hit Or Miss


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Credo che il pregio, inimitabile, dei New Found Glory, sia sempre stato quello di essersi dimostrati perennemente al passo coi tempi e fedeli ad uno stile di vita e a idee politiche ben definiti, nonostante il genere musicale scelto. 

Non è facile, a mio parere, parlare di veganismo e straight edge, suonando punk rock melodico e sposando un modo leggero e lepido di dire cose. Se questo avviene, poi, in un’epoca storica come quella in cui sono nati gli stessi New Found Glory, vale a dire la seconda metà degli anni ’90, possiamo affermare che forse solo i Propaghandi siano stati capaci di coniugare l’impegno politico a un punk rock più o meno melodico, o comunque meno pesante rispetto a generi dediti da sempre alla denuncia, come possono esserlo l’hardcore o il crust. Non a caso, il loro terzo disco, intitolato “Stick And Stones” è uno dei migliori album di hardcore melodico che siano stati mai scritti, e questa pietra miliare del rock alternativo c’entra, e molto, con la nuova pubblicazione della band di Coral Springs. 

Make The Most Of It”, appena uscito per la gloriosa Revelation, etichetta faro dell’hardcore punk mondiale, è un disco acustico nel quale vengono proposti sette inediti e sette rivisitazioni in vecchi successi della dei New Found Glory, come per esempio My Friends Over You e Dressed To Kill. I brani nuovi sono stati scritti durante la prima fase delle cure prestate al chitarrista della band, Chad Gilbert (voce degli Shai Hulud, tra le altre cose), in seguito alla scoperta di un cancro. 

La canzone inedita di “Make The Most Of It” più rappresentativa è, non a caso, il singolo Dream Born Again, capace di pescare con sagacia, nella sua struttura, nelle articolazioni indie e folk più vicine alla scena punk rock americana di stampo Deep Elm e Vagrant. Nonostante il difficile periodo passato dalla band, questo disco non trasuda teatralità, anzi. Il suo scopo principale è quello di trasferire consapevolezze e riportare l’ascoltatore ai vecchi fasti dei New Found Glory, esplorando nuovi territori sonori.

Ricordo ancora che, la prima volta che li ascoltai, fossi nel mio periodo più “duro e puro”, anche a livello musicale. A conti fatti, però, sono una delle poche band dell’epoca  che non ho smesso mai di seguire. E parliamo del 2003.

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