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Italia 90 – Living Human Treasure

2023 - Brace Yourself Records
post punk / grime

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Tracklist

1. Cut
2. Leisure Activities
3. Magdalene
4. Competition
5. New Factory
6. The Mumsnet Mambo
7. Funny Bones
8. Golgotha
9. Does He Dream?
10. Tales From Beyond
11. Harmony


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Durante i Mondiali di Italia ’90 la nazionale inglese, assieme ai suoi tifosi, venne mandata in Sardegna per il girone eliminatorio, e giocò le iniziali tre partite a Cagliari, Stadio Sant’Elia.  Questa scelta fu legata, ovviamente, a un motivo di ordine pubblico: emarginare gli hooligans su un’isola, almeno per i tre match iniziali del torneo, avrebbe, secondo gli organizzatori, evitato prematuri disordini sulla terraferma. 

L’ordine pubblico venne mantenuto con pochi disagi, e quando la squadra di Lineker e Chris Waddle passò la fase a gironi, entrando di prepotenza negli altri stadi d’Italia per giocare tutte le altre partite del Mondiale, sino alla finalina per il terzo posto con gli Azzurri di Schillaci, la situazione non cambiò molto. Lo spauracchio era rimasto tale, senza conseguenze materiali nelle nostre città.

Gli Italia 90 sono una band londinese formatasi nell’ultimo quinquennio, invece, ma che solo nelle ultime settimane, avendo pubblicato il primo disco full-length, sta avendo una cassa di risonanza meritatamente più ampia. Il precedente excursus sportivo serve a spiegarne il nome, perché stiamo parlando di musica, sottocultura e movimento pop e i musicisti in questione arrivano dritti dritti da quei movimentati periodi.

Nel loro album di debutto, intitolato “Living Human Treasure”, infatti, i quattro inglesi riescono a mixare sapientemente grime, new wave ed elettronica in una miscela esplosiva ed accattivante, fornendo solide basi per un nuovo genere e, con le dovute accortezze, ad un nuovo movimento. Nelle undici canzoni che lo compongono abbiamo brani, come Magdalene e Leisure Activities, già usciti durante gli ultimi due anni, affiancati  da canzoni nuove tra le quali spiccano, senza dubbio, Funny Bones e Competition, dirette, veloci e malinconiche allo stesso tempo. Abbiamo l’attitudine punk, sì, ma anche quella nonchalance tipica del pop d’oltremanica, che non lascia spazio a tante riflessioni su attitudine e fronzoli sonori.

Si sente molto l’impronta Sleaford Mods, naturalmente, ma possiamo avvertire anche i giri di basso dei Buzzcocks e una costruzione molto rock dei brani, alla Arctic Monkeys,  in molte parti del disco, soprattutto quelle più dichiaratamente punk e seventies. Con High Vis e Yard Act, dunque, gli Italia 90 entrano nelle novità inglesi da seguire sempre più spassionatamente, a testimonianza del fatto che, da quelle parti, la realizzazione di nuove idee non accenni ad esaurire. 

Su Brace Yourself Records.

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