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Kovacs – Child Of Sin

2023 - Wolf Recordings BV
pop / soul / noir jazz

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Tracklist

1. Fragile
2. Goldmine
3. Child Of Sin (feat. Till Lindemann)
4. Bang Bang
5. Freedom
6. Love Parasite
7. High Tide
8. Motherless Boy
9. Not Scared Of Giants
10. Mama


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Sharon Kovacs è una cantante pop/soul olandese con all’attivo due album, un EP e la sua ultima creatura “Child Of Sin” del 13 gennaio di questo anno. Come riportato sul sito dell’artista “Sharon Kovacs è un fenomeno enigmatico. Emersa dal college di musica e dalle serate open mike improvvisate di Eindhoven nei Paesi Bassi, ha forgiato il suo percorso unico attraverso i subdoli colpi di scena e grovigli della vita e ha incantato il mondo con il suo fascino malvagio”.

La voce soul di Kovacs è così calda che scalderebbe qualsiasi appartamento in austerità domestica in questo 2023 e gode di quella stranezza tipica dei cantanti bianchi del Genere, mi vengono in mente Amy Winehouse, Hozier o Beth Gibson nati per il Pop ma che irretiscono anche gli ascoltatori più alternativi. Questo “Child Of Sin” per i suoi arrangiamenti ma forse non per i testi si potrebbe tranquillamente sentire sia in un centro commerciale che in una serata intima e ricercata.

Un brano da segnalare che entrerà nel vostro cervello come un parassita è appunto Love Parasite mentre ho trovato Bang Bang interessante nel suo componimento tanguero che ci riporta alla mente anche L’Habanera della Carmen, poi Not Scared Of Giants che potrebbe essere tranquillamente un brano per la colonna sonora di uno 007 qualunque e diciamo che questa atmosfera Jazz Noir orchestrale è un po’ quella che pervade tutto il prodotto eccezion fatta per Child Of Sin, il brano che dà il nome a tutto l’album; in questo pezzo abbiamo Till Lindeman come special guest che è sempre strano da sentire in lingua inglese ed è forse la collaborazione dell’artista tedesco che meno mi ha colpita, la scelta è stata quella di duettare come in un pezzo d’Opera il testo è però interessante e mette a confronto due generazioni con due modi din fare diversi ma simili che affermano di essere figli del Peccato e non dell’Amore.

Guardandomi intorno, facendo balzi indietro nella storia farcita di torture, potere, oppressione in nome dell’Amore e della Libertà e tornando avanti nel presente coi medesimi drammi, non è forse vero che siamo figli del Peccato?

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