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Ryuichi Sakamoto – 12

2023 - Milan Records
sperimentale

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Tracklist

1. 20210310
2. 20211130
3. 20211201
4. 20220123
5. 20220202
6. 20220207
7. 20220214
8. 20220302 - Sarabande
9. 20220302
10. 20220307
11. 20220404
12. 20220304


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Non voglio starvi a parlare del cancro di Ryuichi Sakamoto, a che servirebbe? A rendere più drammatica una recensione musicale, non mi sembra corretto e perché mai fare una cosa del genere quando ci ha pensato lo stesso musicista tramite il suo ultimo album “12”?

A questo punto la recensione dovrebbe chiudersi qui con un “andatevelo ad ascoltare e fate le vostre supposizioni perché questo è un lavoro intimo, molto personale ed è giusto che ognuno lo elabori nella maniera che trova migliore, soprattutto se è affezionato al musicista o se per qualche motivo lo sente vicino.” ma invece della musica bisogna parlare sia quel che sia, nasca per qualsiasi motivo possibile e allora vi scriverò le mie impressioni.

12” è un diario sonoro, intenso, commovente e a tratti rabbioso. Apre con 20210310, un pezzo carico di bordoni e suoni elettronici vari, per certi aspetti pare che Ryuichi Sakamoto sia in qualche modo tornato ai primi lavori o li voglia almeno abbracciare. Finita la traccia sono stata trasportata nelle successive undici dal respiro umano onnipresente (o immaginato?), ripetuto, uguale a sé stesso, opprimente e a tratti liberatorio. La musica che lo accompagna ne cambia il ritmo ed il senso, l’intensità e ciò che trasmette all’ascoltatore, è come se convivessero assieme come se si aiutassero e deludessero vicendevolmente. A momenti respiro e musica lasciano spazio ad attimi di bellezza da farti piangere e subito dopo ti buttano a terra come se ti avesse colpito Oleksandr Usyk.

Il pianoforte negli arrangiamenti si fa via via più presente combattendo contro la lena affannosa, i sampler, le parti di elettronica, i silenzi, i fischi penetranti, è come se fosse un filo trasportato dal vento. Ed è così che io immagino “12”, in una tipica fotografia da film di Takeshi Kitano un uomo vestito di nero, coi capelli bianchissimi guarda il mare dandoci le spalle, cielo ed acqua di un azzurro intenso sembrano una cosa sola, oltre l’uomo, nella volta celeste un filo anch’esso nero si fa trasportare dal vento…

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