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The Brian Jonestown Massacre – The Future Is Your Past

2023 - A Recordings
garage rock / psych folk

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Tracklist

1. Do Rainbows Have Ends
2. Nothing Can Stop the Sound
3. The Light Is About to Change
4. Fudge
5. Cross Eyed Gods
6. As the Carousel Swings
7. The Mother of All Fuckers
8. All The Feels
9. Your Mind Is My Cafe?
10. Stuck to Yous


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Ventesimo album in studio e soglia dei trent’anni di carriera ormai superata da un pezzo per i californiani The Brian Jonestown Massacre, che dopo aver superato qualche intoppo in produzione – l’uscita del disco era prevista per ottobre 2022, poi slittata a inizio febbraio – con “The Future Is Your Past” concludono il progetto iniziato l’estate scorsa da Fire Doesn’t Grow On Trees

Questo mini-percorso si compie a distanza di più di tre anni dalla fine del periodo precedente, molto produttivo (ben sette album in un quinquennio) ma anche decisamente criticato. Non era piaciuto, ad esempio, l’omonimo lavoro del 2019, mentre un barlume dei fasti del passato, benché minimo, si è rivisto proprio l’anno scorso. Ragion per cui era lecito porre attenzione su “The Future Is Your Past”, quanto meno per capire la direzione intrapresa dal nuovo corso della band di Anton Newcombe.

Lo stesso frontman, in sede di presentazione, ha parlato del disco come un lavoro introspettivo. Come noto, ha passato un brutto periodo tra droghe, alcool e depressione, riuscendo a venirne fuori soprattutto grazie a sua moglie e a suo figlio. Si è definito triste, senza speranza, ma non impotente: “The Future Is Your Past” è quindi la costruzione del futuro rileggendo il passato, attraverso una serie di inni in grado di darsi forza, per combattere la bestia interiore fino a vederla morta.

L’inizio di Do Rainbows Have Ends è timidamente psichedelico, incertezza alla quale la band sopperisce con la sgasata di Nothing Can Stop The Sound. Ai riverberi si affiancano poi i suoni compressi e massicci di The Light Is About To Change, che richiamano l’anima garage della band di San Francisco. A spezzare il ritmo ci pensa Fudge, energica ballata che proietta direttamente alla metà del disco sancita da Cross Eyed Gods, anch’essa in down-tempo ma dal carattere struggente.

Sulla stessa falsariga si muove As The Carousel Swings, che però si appiattisce un po’ sugli stilemi melodici non proprio riusciti degli ultimi dischi. In netta ripresa su sentieri psichedelici è The Mother Of All Fuckers, alla quale però non fa eco All The Feels, che si apprezza solo per un discreto assolo di chitarra. In leggera risalita è Your Mind Is My Cafe – in cui si intravede almeno un po’ di brio – mentre Stuck To Yous dà quasi l’idea che Newcombe e soci non vedano l’ora che finiscano le registrazioni. 

In definitiva, “The Future Is Your Past” mantiene lo standard di “Fire Doesn’t Grow On Trees”, strappa lo stesso voto per dirla in termini scolastici, ma non va al di sopra di una sufficienza stiracchiata. È un disco tecnicamente valido, sulla carta ha tante idee da sviluppare, ma la sua riuscita è scialba, senza nerbo. Un prodotto carino, ma che non emoziona e che pone una questione abbastanza stringente: se invece di due dischi ne avessero fatto solo uno, rinunciando ai dollari derivanti dalla vendita di due prodotti distinti, sarebbe venuto alla luce un lavoro probabilmente più sostanzioso.

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