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shame – Food For Worms

2023 - Dead Oceans
post punk

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Tracklist

1. Fingers Of Steel
2. Six Pack
3. Yankees
4. Alibis
5. Adderall
6. Orchid
7. The Fall Of Paul
8. Burning By Design
9. Different Person
10. All The People


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Il post punk divertente dei britannici shame torna a splendere in un nuovo e frizzante disco. Il loro camaleontico percorso procede spedito verso un’evoluzione sempre più fresca e geniale. Dopo l’ottimo “Drunk Tank Pink” del 2021, le dieci canzoni riflessive e travolgenti di questo nuovo album dal titolo “Food For Worms” sono il frutto di un approccio corposo e diverso in fase di produzione che lo distingue alla perfezione rispetto al passato. Il disco viene prodotto e distribuito dalla label americana Dead Oceans e cavalca un ricco bagaglio di chitarre polverose e ritmiche sfrenate che si fondono un lato teatrale ben esplicito.

L’apertura è affidata all’urlo liberatorio di Finger Of Steel, una canzone energica e un inno alla libertà che, in modo nervoso, avvolge il cantato melodico di Charlie Steen dando vita ad una canzone emozione e malinconica. L’arpeggio dolce e sgangherato sprigiona una carica importante e si unisce al seguente singolo Six Pack, in cui una frequenza ruvida e polverosa esplode nel vortice giocoso delle chitarre wah e della ritmica incandescente, spostando i propri orizzonti maturi su una canzone solida e festaiola. Yankees, invece, procede lentamente in un paesaggio silenzioso prima di cambiare ritmo sul basso sensuale e liberatorio che vede la luce e risorge in un potente attimo riflessivo. La voce, infine, viene travolta dal rumoroso tocco noise che chiude la traccia.

Alibis è una canzone intensa che incastra una caotica vibrazione con una esuberante emozione ripetitiva alla ricerca di una soluzione definitiva al problema che accoglie la seguente Adderall, una tenera ballata che mette in primo piano la bellezza infantile e si spoglia di tutti i peccati. Le distorsioni qui si lasciano andare a un culmine di sogni infranti, lasciando spazio a un ritornello orchestrale ben riuscito fino a renderla una traccia sensazionale, la più completa del disco. Il tocco acustico di Orchid è il primo assaggio armonico che abbraccia la seconda parte dell’album, con una sensibile e monumentale esibizione vocale. Le seconde voci di fondo, immerse nella distruzione, uniscono il vero momento più alto di quest’opera con la composizione The Fall Of Paul.

Gli animi subiscono un cambio di personalità grazie al drammatico momento dipinto in Burning By Design, un brano introspettivo che ha nelle sue corde un ampio raggio lirico e vocale da brividi. Procediamo poi con Different Person, giusto per tornare leggermente agli albori del gruppo, una sinfonia morbida e dormiente, con un punto di vista orecchiabile e ipnotico.
La chiusura esprime tutto il suo sound monumentale in All The People, per immergersi bene in una interpretazione teatrale con personaggi in un paradiso brillante che marcia verso un finale leggero fino a spegnersi al tramonto di uno spettacolo folle e meraviglioso.

Il primo ascolto di “Food For Worms” ci trascina senza dubbio in qualcosa di nuovo e irripetibile. Gli shame sono riusciti ancora una volta a mettere su disco il frutto di una produzione ben riuscita che, con coraggio, ci conquista il cuore.

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