Tennis – Pollen

Un’unione nella vita che diventa un felice sodalizio musicale, oggi nella sua piena maturità. Non si potrebbe che sintetizzare così il percorso di Alaina Moore e Patrick Riley, coppia sia nella vita quotidiana che in quella artistica. Con questo “Pollen” i Tennis aggiungono il sesto tassello alla propria discografia dopo la parentesi malinconica e riflessiva di “Swimmer” del 2020: un album che giungeva in seguito a una serie di vicissitudini personali dolorose per il duo come una malattia e la perdita di una persona cara.

Le dieci tracce di questa nuova fatica rifulgono di una luce propria che riempie l’ascolto in ogni momento, grazie alla sempre presente fascinazione per il pop anni 70 (Let’s Make A Mistake Tonight) e per le sonorità marcatamente Fifties (Glorietta). Il tutto ovviamente calato in una produzione fresca e contemporanea, che in tracce come Never Been Wrong mette in mostra sfaccettature più dreamy, disegnando orizzonti onirici in cui è un piacere perdersi. Una scrittura raffinata e attenta confeziona infatti un vero e proprio viaggio a cui abbandonarsi, a partire dai synth della traccia di apertura Forbidden Doors  fino alla conclusiva Pillow For A Cloud, ballad delicata e sognante.

Al termine dell’ascolto, la sensazione è quella di essere stati raccolti in un abbraccio lungo 35 minuti simile a quello tra i due autori immortalati nell’artwork della copertina: un momento intimo fuori dal tempo, dove i contorni sfumano come in un ricordo felice.

Ancora una volta dunque Moore e Riley ci invitano a gettare lo sguardo sul loro mondo, sia personale che musicale: un percorso alla scoperta di una concezione di indie pop sempre filtrata da una straordinaria sensibilità, tra frammenti di nostalgia e gioia sincera.