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Death And Vanilla – Flicker

2023 - Fire Records
dream pop / shoegaze

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Tracklist

1. Out for Magic?
2. Baby Snakes
3. Find Another Illusion
4. Perpetuum Mobile
5. Looking Glass
6. Mercury’s Rising
7. Fearless
8. Transparent Things
9. Perpetuum Reprise


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I Death And Vanilla sono un trio shoegaze svedese nato a Malmö nel 2014. Il loro bagaglio sonoro racchiude un soffice spaccato musicale di euforia e malinconia, che si esprime al meglio con un timbro delicato.

A quattro anni dal precedente capitolo Are You A Dreamer?” la band si trova a dover digerire il periodo buio e complicato della pandemia e torna sulle scene con un nuovo disco dal titolo “Flicker”. L’album è prodotto dalla label britannica Fire Records e riporta alla luce atmosfere vintage, evidenziate dall’utilizzo di strumenti particolari come il moog o il suggestivo mellotron. All’interno delle nove tracce si crea così un avventuroso paesaggio sperimentale a tinte pop ed un crescendo vorticoso di melodie anni ’70 che implodono in un viaggio ricco di ispirazione.

Il basso oscuro di Out For Magic? è un chiaro segnale sinfonico e ben strutturato che dà il via a un’apertura importante, un singolo post punk e un ipnotica ritmica dream pop in stile The Cure. Sulla linea vocale poi il brano cresce d’intensità, mantenendo quella sensazione di libertà. Segue il passaggio quasi futuristico di Baby Snakes, su una dormiente struttura lenta e accogliente, che con una gloriosa carezza lineare avvolge a dovere il groove morbido e orecchiabile. Find Another Illusion presenta invece un tiro dream wave, stavolta con un colorito diverso che ispira coraggio e la volontà di non crollare. Qui la voce sensuale danza su un testo carismatico, fino ad arrestarsi nel ritornello ampio e caloroso che chiude la traccia. L’elettronica pulsante si avvia in Perpetuum Mobile, un brano affascinante ed esplorativo, che narra un dialogo intenso tra passato e presente, lasciando quel gusto magico e meraviglioso. Con Looking Glass, poi, chiudiamo il primo atto di brani in uno specchio che riflette un’aura pura, una composizione magnetica che si apre con il giro lento dell’organo per poi srotolare una melodia stupenda enfatizzata dalla voce ariosa di Marleen Nilsson: un’opera completa e sognante, la più riuscita di questo lavoro.

La seconda parte del disco si accende sul giro leggero di Mercury’s Rising, una semplice ballata che gioca sul riverbero armonico del synth e su di un’emozione prettamente pop che ci ricorda le sonorità dei Beatles e gli anni Sessanta. Prima di concludere ci soffermiamo sulle pulsazioni irregolari e riflessive di Fearless, con una cavalcata electro pop eccentrica, per passare alle dolci e possenti ritmiche di Transparent Things. Chiudiamo infine con la ripresa pregevole di Perpetuum Reprise, dove il segnale iniziale si interrompe sulle note di un piano quasi silenzioso.

I Death And Vanilla galleggiano in un percorso psichedelico, mettendo in ordine tutti gli elementi necessari e raccontando una storia preziosa e personale.

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