NanowaR Of Steel – Dislike To False Metal

Si può ancora fare critica sociale e artistica, scagliarsi contro i musicisti a caccia di like e la schiavitù dei trend in modo originale, senza cadere nella solita retorica saccente o pessimistica? I NanowaR Of Steel con “Dislike To False Metal” continuano a proporre un nuovo modo di fare satira, moderno e sempre in evoluzione. Anche in questo album, la band porta scenari inverosimili, a metà tra storia e fantasia, con il solito sarcasmo a cui difficilmente si può rimanere impassibili.

I NanowaR Of Steel fanno ridere seriamente dando pregio alla demenzialità, spesso sottovalutata come forma artistica. “Dislike To False Metal”, sotto le linee guida del precedente “Italian Folk Metal”, conserva le tipiche sonorità heavy ed epic metal che questa volta vengono unite a generi improbabili. Infatti, dopo la traccia che apre il disco, Sober, un racconto folk incentrato su pirati salutisti, ha inizio un incredibile viaggio nel pop più grottesco. 

Il featuring con Madeleine Liljestam, Wintestorm In The Night, trasuda anni ’80: glam rock e trash metal creano l’atmosfera perfetta per una tempesta di forfora che forma un varco per generi ancora più assurdi. La terza traccia, come preannuncia il titolo stesso, dà vita ad un nuovo, ennesimo, sottogenere del metal, ma molto più originale degli altri: il disco metal. Dopo questa botta di energia, Muscle Memories ci riporta con i piedi per terra raccontando con una struggente ballata classic rock il dramma del palestrato. A metà album i NanowaR si trasformano in mariachi con Chupacabra Cadabra. La fama del featuring con il tastierista dei Sabaton, Jocke Brodén, precede il brano stesso trasformandolo nel pezzo forte del disco.

Difficilmente trascurabile è il mantra che caratterizza gran parte della settima traccia: Metal Boomer Battalion con il suo “We fight, online! Unfollow, unsubscribe!” ironizza sulle attuali condizioni del mercato musicale. Dimmu Boogie ci catapulta nell’America degli anni ’30, ma sempre per farci fare un sacco di risate ridicolizzando la retorica tipica di quello stile. Arriva il momento di Protocols (Of The Elders Of Zion) Of Love, la hit pop da boy band incentrata su una storia d’amore molto particolare. Il disco si chiude con il trionfo di fiati di The Power Of Imodium che unisce magistralmente il symphonic metal a degli spezzoni ska.

Ogni pezzo riesce a spostarsi stilisticamente dal precedente senza distaccarsene completamente. “Dislike To False Metal” risulta così omogeneo e fluido, ma eclettico allo stesso tempo. per quanto possa sembrare un disco leggero e impostato unicamente sulla comicità, racchiude tutta l’abilità dei NanowaR Of Steel, capaci di spostarsi da un genere a un altro con estrema bravura.