Sick Tamburo – Non Credere A Nessuno

I Sick Tamburo tornano, cadono in piedi nonostante ciò che è trascorso dall’ultimo disco di inediti ad oggi e riescono a costruire sulle emozioni passate facendone uno spunto di crescita. Com’è ovvio che sia, la vita si riflette sull’arte e non saranno loro a dirle di no, ma saper ripartire con la spinta giusta è spesso tutt’altro che semplice.

Le cicatrici sono evidenti e sparse ovunque, chiare e potenti già dal titolo del singolo che ha anticipato l’uscita (Per sempre con me), permeano praticamente ogni angolo dei 10 pezzi anche se a volte limitate a passaggi nei quali si nascondono veloci, dandoci l’impressione che questo sia un lavoro necessario per superare il passato: i testi possono risultare stilettate profonde che vanno facilmente a segno in menti similmente orientate, la bravura di Gian Maria Accusani a colpire quanto più a fondo possibile non lascia scampo nessuno.

Musicalmente i Sick Tamburo non si allontanano troppo da ciò per cui sono già conosciuti ed apprezzati, un rock alternativo che porta la loro firma dall’inizio alla fine, tra i pezzi più duri e le ballate più morbide, tracce come Facciamoci la festa che non possono che essere uscite dalle loro chitarre continuano a sedurre e mai abbandonare, fino alla squillante chiusura di Certe volte, saltellante e divertente senza dimenticarsi di trasparire un sentimento profondo.

Non c’è spazio per la delusione per chi aspettava un nuovo disco dei Sick Tamburo, l’innumerevole quantità di riascolti che si prospetta porterà sicuramente a colmare i 4 anni di vuoto che ci lasciamo alle spalle dagli ultimi inediti, con l’eterna consapevolezza che gruppi come questi possono sì stupire su disco, ma continuano a superarsi dal vivo, un concerto alla volta.