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Nabihah Iqbal – Dreamer

2023 - Ninja Tune
elettronica

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Tracklist

1. In Light
2. Dreamer
3. This World Couldn’t See Us
4. Sunflower
5. Lilac Twilight
6. Gentle Heart
7. Sky River
8. Sweet Emotion (Lost In Devotion)
9. A Tender Victory
10. Closer Lover


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“Dreamer” è uno di quei dischi che metti su una sera d’estate e che ti fa innamorare, perdutamente. Di una persona, di un luogo, di un ricordo, poco importa. Ha tutto quello che serve per entrare nell’animo di ognuno di noi e farci sognare, basta aprirgli e farà tutto lui.

E così, finalmente, la londinese Nabihah Iqbal torna sulle scene musicali dopo l’ormai lontano debutto “Weighing Of The Heart” (2017) e lo fa con “Dreamer”, che viaggia tra elettronica, synth pop, eterei viaggi acustici, melodici spoken word e molto, molto altro. Un disco che manifesta un sound decisamente internazionale, fresco, da cui emerge tutta l’ecletticità della 35enne britannica che oltre ad essere una musicista (spaziando tra chitarra e synth) che scrive testi ispirandosi a poeti come William Blake e Matthew Arnold, è anche una DJ, produttrice e conduttrice radiofonica. Inizialmente conosciuta sotto lo pseudonimo di Throwing Shade, cambia il suo nome in quello di nascita con l’uscita del suo album di debutto che attira l’attenzione della scena più alternativa made in UK.

La genesi del nuovo lavoro “Dreamer” è stata travagliata e sofferta. Infatti, durante la pandemia il suo studio è stato svaligiato e tutta la sua arte è andata persa, compresa la stesura del nuovo disco. Presa dallo sconforto e nel buio più totale, vola in Pakistan perché suo nonno sta poco bene e si riavvicina quindi ai suoi cari per qualche mese, tutto il tempo necessario per farle ricordare perché la musica è al primo posto nella sua vita e, visto che lì è sprovvista di strumentazione, compra una chitarra acustica e un harmonium, riconnettendosi alla naturalezza dei suoni che non provengono da un computer o da sintetizzatori, ritornando un po’ alle “basi”. Una volta rientrata in Inghilterra stacca internet e riorganizza le idee continuando il lavoro iniziato in Pakistan per dare forma concreta alla nuova vita che stava per nascere, cioè “Dreamer”: una creatura che ama la vita nonostante le mille difficoltà a cui è andata incontro durante la realizzazione e, anche per questo, dall’animo fortemente profondo e introspettivo.

Il disco inizia con un’eterea e toccante In Light, una traccia intima, essenziale, che si ripete nei suoni e nelle parole proprio come un inno spirituale. Si prosegue con i tre singoli usciti ad anticipare l’album messi uno dopo l’altro e cioè Dreamer, una sognante ballad a metà tra shoegaze e dream pop, This World Couldn’t See Us, in cui lo spoken word si mescola a suoni synth e dream pop accattivanti e in cui la voce di Nabihah ci trasporta nel suo mondo dipinto da emozioni, sentimenti, riflessioni, e Sunflower, dai ritmi più minimal dance e vibranti, che prende ispirazione da un poema di William Blake. Si arriva a metà disco con l’acustica Lilac Twilight, per poi cambiare decisamente registro con Gentle Heart che ci accompagnanella pista da ballo di un club di Londra e ci invita a lasciarci andare all’atmosfera coinvolgente e intrigante del brano, che gioca su un riuscitissimo legame tra i suoni che escono dai sintetizzatori e lo spoken word di Nabihah.

Questo mood da club nei sobborghi di Londra ci è piaciuto parecchio, e allora l’artista ci lascia ancora un po’ vagare con la mente e con il corpo con l’ipnotica Sky River. Con la successiva Sweet Emotion (Lost In Devotion) ci si abbandona ad un cantico romantico e commovente (“I’ll wait for you, ‘till there’s only darkness“) e si giunge alla chiusura del disco con A Tender Victory e la personale ed intensa Closer Lover che richiama, ancora una volta, quello shoegaze nostalgico che adoriamo in maniera incontrollabile.

Davanti ad un album come “Dreamer” non può che cadere ogni maschera, mostrandoci anche i nostri lati più intimi e nascosti che magari potremmo provare a riscoprire e, perché no, a tirare fuori in determinati momenti di questa imprevedibile vita.   

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