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Bury Tomorrow – The Seventh Sun

2023 - Music For Nations
metalcore

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Tracklist

1. The Seventh Sun
2. Abandon Us
3. Begin Again
4. Forced Divide
5. Boltcutter
6. Wrath
7. Majesty
8. Heretic (featuring Loz Taylor)
9. Recovery?
10. Care
11. The Carcass King (featuring Cody Frost)


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The Seventh Sun” non è probabilmente un titolo scelto a caso dai Bury Tomorrow. L’ album è infatti il settimo di una carriera iniziata nel 2006, ma soprattutto segna una nuova alba per la band di Southampton, che torna sulle scene con una formazione inedita. “The Seventh Sun” è infatti la prima fatica in studio dopo l’abbandono del chitarrista e seconda voce Jason Cameron, uscito dal progetto nel 2021.

Al suo posto troviamo il chitarrista Ed Hartwell e il tastierista Tom Prendergast, a cui sono state affidate le voci pulite delle 11 tracce di questo nuovo full length. Una trasformazione che tuttavia non sposta il sound costruito dalla band britannica in questi anni: un metalcore solido e tecnicamente impeccabile, capace di mixare a dovere ferocia, melodia e rapidità. Pur aumentando la presenza di synth ed elementi elettronici nella produzione rispetto al passato, l’impianto sonoro dell’album non risulta indebolito, proponendosi anzi come mastodontico.

Da sempre tra i nomi più interessanti del metalcore melodico made in UK, i Bury Tomorrow sanno infatti come maneggiare la propria materia per trarne brani distruttivi quanto evocativi. Un dato di fatto evidente sin dai tempi di “The Union of Crowns” del 2012, e riconfermato anche dal recente “Cannibal” del 2020. Per quest’ultimo capitolo tuttavia, la band raccoglie a piene mani quanto fatto nel passato e crea una proposta ancora più convincente: pezzi come Forced Divide, Boltcutter e Abandon Us contengono alcuni dei migliori arrangiamenti della discografia della band, tra ritmiche travolgenti e riff di chitarra che faranno la felicità di ogni fan del genere.

Convince anche la prova di Prendergast, in grado di sostituire a dovere i clean vocals del predecessore Jason Cameron senza farlo rimpiangere: se da un lato Cameron costituiva un unicum nel panorama metalcore grazie a un timbro mai stucchevole e subito riconoscibile, dall’altro anche la nuova aggiunta alla band riesce a fare da contraltare ideale al growl e allo scream del frontman Dani Winter-Bates.

Anche a questo giro il vocalist si conferma come uno dei migliori interpreti del genere, in perfetto equilibrio tra tecnica e pathos, con la capacità di conferire ai brani una forza dirompente e ai testi una vita propria. “The Seventh Sun” è dunque il lasciapassare ideale con cui i Bury Tomorrow possono accedere al gotha del metalcore contemporaneo e non solo: una riconferma non necessaria ma estremamente gradita, destinata a elevare il gruppo al di sopra della media e meritevole di attenzione da parte di tutta la scena heavy mondiale.

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