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The Niro – Un Mondo Perfetto

2023 - Esordisco
indie songwriting

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Tracklist

1. Un mondo perfetto
2. Cara
3. Dormi
4. Non mi basta
5. Never Fall In Love
6. Stiamo bene
7. I Just Wanna Dance
8. Replay
9. Per poi rinascere
10. Certi amori


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The Niro è un artista romano ormai sulle scene da più di dieci anni, con all’attivo diversi dischi e una carriera abbastanza variopinta, tra musica e cinema che annovera, tra le altre cose, una partecipazione a Sanremo Giovani, nel 2013.

All’inizio della sua avventura musicale, però, The Niro era il nome della band nella quale militava, diventato solo successivamente quello della sua carriera da solista. Il rischio, all’epoca, era quello di finire nell’immenso guazzabuglio del cantautorato indie italico, comprendente artisti folk, situazioni al limite e vaneggiamenti pop sino ad arrivare a trap e talent show. Come vedremo, invece, The Niro ha da subito saputo rimanere estraneo a questa sconcertante realtà. Il suo nuovo disco, intitolato “Un mondo perfetto”, rafforza la sua collaborazione con l’etichetta indipendente Esordisco e rappresenta, in ordine cronologico, la sesta uscita della sua produzione.

Non molte rime, nessun disincanto. Rimandi a dialoghi e distanze insanabili, non tanto per l’irraggiungibilità della meta, ma quanto per la svogliatezza che invade ogni essere vivente. Questo pessimismo, perenne ma ondivago, pervade ogni canzone del disco, portandoci forse ad una dimensione troppo onirica rispetto alle nostre aspettative, ma soprattutto rispetto a quanto, di italiano, abbiamo ascoltato negli ultimi anni. Ed è colpa nostra. Perché addentrandoci in “Un mondo perfetto”, ci accorgiamo che avere l’orecchio poco allenato alla musica leggera italiana sia una grave mancanza. 

Cara è sicuramente la canzone più orecchiabile e fruibile di questo “Un mondo perfetto”, caratterizzata da un ritornello difficile da lasciar perdere e da una brevità molto radiofonica, mentre brani come I Just Wanna Dance e Stiamo bene, chiaramente, sono stati scritti per piacere anche ad un pubblico più abituato alla musica leggera che all’indie rock nostrano. Perché la principale abilità di The Niro, al secolo Davide Combusti, credo risieda nel rendere percettivo anche ciò che, a prima vista, può apparire flebile e recondito, trasformandolo in musica. In fin dei conti, sembra un’operazione semplice: basta non creare sinestesie; basta, alle volte, solamente accennare.

Ma credetemi, con dieci canzoni nuove, curate in questo modo, pubblicate da “indipendente”, questo eclettico artista credo si sia superato.

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