1. 716 Bust / Bad Blood
2. Fear Is All
3. Lost To Sin
4. Apology Denied
5. The Bad Kind
L’abbiamo già ripetuto più volte in svariate occasioni negli ultimi mesi: l’hardcore punk mondiale sta vivendo una nuova età dell’oro. Non parliamo solo di nuove leve con proposte accattivanti, ma anche di veterani della scena pronti a dedicarsi a progetti inediti.
I Bad Blood ricadono a pieno titolo in questa seconda casistica: dopotutto mente del progetto (e voce dietro al microfono) è Scott Vogel, storico frontman dei Terror – tra i nomi più rappresentativi dell’hc made in US degli anni Zero – e attivo anche in progetti paralleli come World Be Free e Buried Alive. A completare la line up del progetto nato a Buffalo troviamo Greg Vinal, bassista dei concittadini Exhibition, del cui debutto su Triple B Records abbiamo parlato qui, i due chitarristi dei Violent Way Mason Hutchins a Eric Ellman e il batterista Nick Terlecky.
Il primo risultato di questo nuovo sodalizio sono 5 tracce che tributano l’hc anni 80, con incursioni nelle sonorità di band come Judge o Brotherhood, pur senza rinunciare a un tocco più contemporaneo. Una cinquina sonora veloce e diretta, che colpisce nell’arco di poco più di 11 minuti senza rivoluzionare nulla, ma lasciando decisamente soddisfatti gli estimatori del genere. A partire dalla traccia di apertura 716 Bust / Bad Blood fino alla conclusiva The Bad Kind si percepisce infatti tutta la passione dei componenti per l’hardcore e il desiderio di tenerne viva la fiamma, confezionando brani senza fronzoli e carichi di quella rabbia che la vita costringe troppo spesso a inghiottire.
Come sempre dunque l’invito è quello a liberarsi da paure e sensi di colpa per lasciar scorrere quello che ci portiamo dentro, incanalando la negatività in qualcosa di positivo: un processo che questo “The Bad Kind Decides” aiuta certamente a mettere in pratica.