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Militarie Gun – Life Under the Gun

2023 - Loma Vista
post-hc / noise

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Tracklist

1 . Do it Faster
2.  Very High
3. Will Logic
4. My Friends Are Having a Hard Time
5. Think Less
6. Return Policy
7. Seizure of Assets
8. Never Fucked up Once
9. Big Disappointment
10. Sway Too
11. See You Around
12. Life Under The Gun


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Mi ricordo quando iniziai ad affezionarmi ai Militarie Gun. Cazzeggiavo su Instagram, scrollando le solite pagine dei soliti gruppi musicali che seguo assiduamente da quasi quindici anni. I Ceremony ricominciarono a suonare post pandemia in alcuni club californiani assieme a nomi che non avevo mai sentito. Tra questi, Militarie Gun era ridondante. Foto assieme, link alla loro musica, immensi festival con altre decine di bands che potevano tornare a calcare i palchi dopo un lungo periodo di stop. Andai ad ascoltarmeli sulla classica pagina Bandcamp con pochi colori e suddivisa in sezioni, che da telefono risulta ancora più indistricabile. Colpo al cuore. Ebbi la prova che fosse cominciata una nuova wave californiana. Più sporca e malata delle precedenti, emoviolence o punk melodico che fossero. Più pesante, più vestita.

Dal 2021 i Militarie Gun, però, pubblicano solo EP o singoli: ecco perché dovete segnarvi questa data, quella di oggi, il 23 giugno 2023. Esce “Life Under the Gun”, il loro primo disco per intero con il quale, segnatevi anche questo, daranno sicuramente inizio ad una nuova epoca per tutta la musica alternativa americana. Rispetto al materiale degli esordi, risulta chiaramente che ci troviamo di fronte ad una svolta più pop dei cinque di Los Angeles. I tre singoli usciti da maggio ad oggi, infatti, ci hanno dato un solido antipasto a base di ritornelli, smorzature e singalong, nel quale spicca la weezeriana Very High, cruda dichiarazione d’intenti della band in vista dei dodici brani che compongono la nuova uscita. 

Dobbiamo prendere coscienza del fatto, ormai palese, che la California stia tornando, grazie alla wave di band come i Militarie Gun, ai fasti di metà anni ’90. È incredibile come ogni nuova realtà di quell’area, negli ultimi cinque anni, abbia subito, al debutto, pronti – via, qualcosa di originale da proporre, facendolo con una naturalezza disarmante. Questa volta, però, con “Life Under the Gun”, non si tratta solo di sole, mare, skate e marijuana, come poteva essere trent’anni fa: un alone di sofferenza, laconicità sentimentale e disagio pervade ogni singola produzione ed in brani come Return Policy, per esempio, riesce a sovrastare le iconiche e spensierate caratteristiche del punk rock. Persino nella ballata del disco, intitolata See You Around, o nella newyorchese Will Logic si capisce che non ci sia scampo dall’immanente senso di inquietudine e desolazione che pervade la nostra generazione di musicisti e di fruitori di musica. Vanno bene le chitarre alla Hell is For Heroes, vanno bene i ritornelli pop punk, vanno bene gli stop’n’go alla Rye Coalition…ma non dimentichiamoci da dove arriviamo e cosa vogliamo.

Gli “uh” che si sentono nelle canzoni di “Life Under the Gun”, c’è da dirlo, non sono da considerare versi apocrifi, ma veri e propri stati d’animo. Spezzano, fanno da spartiacque, incitano. Fuori per Loma Vista, label di Brooklyn appartenente alla Interscope che annovera, tra le sue fila, nomi indie e alternative di fama mondiale. Andate un po’ a controllare se non sia vero.

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