Erin K – Sink to Swim

L’estate non è ancora finita ma la voglia di riporre le canottiere sudate, le ciabatte e gli Hot pants è tanta. Già ci immaginiamo di vedere la spiaggia o la scogliera che si svuotano e perché no, le prime felpe portate in montagna nel tardo pomeriggio. Erin K ci prende per mano in questa voglia di autunno ancorata all’estate coi suoi ritmi folk-blues in questo album antifolk accompagnato principalmente da piano e chitarra mentre il tempo ci scorre addosso. 

Album dagli arrangiamenti talvolta malinconici altri più avventurosi questo “Sink to Swim” è un piccolo gioiello che sicuramente non deluderà gli amanti del genere e difficilmente lo farà con chi è estraneo ad esso. Impossibile o quasi non apprezzare. Erin K parlando di questa sua ultima fatica dice: “Se dovessi trovare un tema costante nella maggior parte di queste nuove canzoni, direi che molte di esse riguardano il sogno o la speranza di un posto migliore. Si tratta di cambiamenti e di rischi, come si evince dal titolo“

Sicuramente è un album più intrigante nella prima parte dal mio punto di vista e trovo che  la canzone più completa sia Breathe, fatta di musica surf, bossanova con una spruzzata di noir che non guasta ma anche Goodbye Song oppure I Don’t Want to Play this Anymore risultano molto gustose, dal carattere simpatico è invece Panda’s Song – dedicata ad un gatto chiamato appunto Panda – che ci lascia con gli stessi applausi che mi viene da rivolgere alla musicista e al co-produttore Kristofer Harris (Belle & Sebastian, Ghostpoet).