C’è stato un momento nella storia in cui il rock ha cominciato a sviluppare una dimensione psicoanalitica con sfumature horror, maschere e trucchi, in cui la musica interrogava l’ascoltatore, non viceversa. Questo momento è emerso negli anni ’70, noti come l'”anno zero” del punk inglese, quando le tematiche musicali sono diventate più dirette e si è puntato il dito contro la società e la politica per risvegliare le coscienze. Tra i gruppi più iconici come i Ramones e The Clash, a Northampton, il chitarrista Daniel Ash, il bassista David Jay, il batterista Kevin Haskins e il cantante Peter Murphy si sono uniti, ciascuno proveniente da esperienze in piccole formazioni punk. Hanno unito le forze e le loro influenze, dando vita a un movimento catartico, definito “gothic” o anche “dark punk”. Le caratteristiche distintive erano le enfasi esagerate, la voce disperata ma intellettuale e le atmosfere gelide. Inizialmente, il gruppo ha scelto il nome “Bauhaus 1919”, ma successivamente lo hanno abbreviato in Bauhaus come omaggio all’importante movimento artistico fondato a Weimar, in Germania, all’inizio del Novecento. Inoltre, per sottolineare il loro legame con questo movimento, David Jay ha registrato una canzone intitolata Nothing con un anziano poeta e pittore, Rene Halkett, legato a quella stagione artistica.
Dopo un notevole esordio che ha portato il manifesto del post-punk a livello globale con “In The Flat Field” nel 1980 e il successivo “Mask” nel 1981, è arrivato il terzo album, “The Sky’s Gone Out“. Questo album è stato pubblicato insieme a un live intitolato “Press The Eject And Give Me The Tape“, che conteneva una serie di classici eseguiti dal vivo in giro per la Gran Bretagna e successivamente è stato pubblicato separatamente. Storicamente, “The Sky’s Gone Out” potrebbe non essere considerato uno dei dischi più rappresentativi del genere, ma secondo chi scrive Peter Murphy e i suoi compagni sperimentano con naturalezza, abbandonando i cliché del post-punk per abbracciare un sound più oscuro. Tuttavia, l’album è stato comunque un grande successo, con brani come “Third Uncle” che riflettono l’amore della band per Brian Eno, e tracce come “Silent Hedges” e “In The Night” che hanno raggiunto le prime venti posizioni nelle classifiche europee. Inoltre, “The Sky’s Gone Out” ha raggiunto il quarto posto nelle classifiche degli album nel Regno Unito.
I Bauhaus hanno vissuto due anni di grande successo, culminati con l’uscita del loro quarto album, “Burning From The Inside“, nel 1983. Inoltre, nel medesimo anno, la band ha fatto un’apparizione nel film “Miriam si sveglia a mezzanotte” di Tony Scott, che vedeva nel cast Catherine Deneuve, Susan Sarandon e David Bowie. I Bauhaus hanno eseguito Bela Lugosi’s Dead nei titoli di testa del film. La band, sebbene abbia avuto una dissoluzione improvvisa e senza dichiarazioni, si è riunita anni dopo in diverse reunion. I Bauhaus sono stati considerati i padri del genere gotico, capaci di rendere intellettuale, sensuale e architettonico un tipo di musica che, senza la loro influenza, avrebbe potuto perdersi nel tempo a livello tematico.
“The Sky’s Gone Out” rappresenta un tassello importante, sia per la band che per il genere stesso. Inoltre, le chitarre di questo album hanno ispirato un suono caratteristico che si sarebbe diffuso alla fine degli anni ’80, noto come shoegaze, ma questa è un’altra storia.