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DJ Shadow – Action Adventure

2023 - Mass Appeal
synth wave / elettronica / instrumental hip hop

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Tracklist

1. Ozone Scraper 
2. All My 
3. Time and Space 
4. Craig, Ingels, & Wrightson 
5. Witches Vs. Warlocks 
6. A Narrow Escape 
7. You Played Me 
8. Free for All 
9. The Prophecy 
10. Friend or Foe 
11. Fleeting Youth (an Audible Life) 
12. Reflecting Pool 
13. Forever Changed 
14. She's Evolving 


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Hey, you wanna hear a good joke? Nobody speak, nobody get choked”. Questo cantavano i Run The Jewels in un bombastico singolo di “The Mountain Will Fall”, quinto album in studio di quel genio che è DJ Shadow. Eppure, anche non proferendo parola, si può restare senza fiato.

Banale? Forse, ma non ci sono molte altre reazioni dinnanzi alla capacità del Maestro del “vinile rotante” nato a San Jose, California. Decide di non dare spazio alcuno alle varie ugole che pure sappiamo accalcarsi dinnanzi alla porta del suo studio, nemmeno per un disco aggiuntivo (come fu invece per “Our Pathetic Age”), dedicandosi al suono puro, così com’è uscito dalla sua testa di compositore/crate digger e tutti gli altri modi in cui desiderate chiamare colui che fece “Endtroducing…” cambiando di fatto il volto di una delle discipline hip hop così come le si conosceva.

Action Adventure” è di un’altra pasta, sia rispetto al passato recente che quello ormai lontano, ha un altro passo, un lucore diverso e migliore rispetto anche ai diretti successori di quell’opera prima datata 1996, un mondo e una vita fa. Non che di veri e propri passi falsi si possa realmente parlare, tant’è che dal 2016 a oggi di roba deboluccia Shadow non ne ha prodotta nemmeno per sbaglio. C’è comunque sempre una certa dose di rischio dopo due dischetti grossi come gli ultimi due sfornati da Joshua Paul Davis, il rischio non di toppare, magari, ma di restare sottotraccia. Certo, direte voi, al di fuori del suo ambiente, alle nostre latitudini, il Nostro è sottotraccia, ma ci siamo intesi, cerchiamo di non badare alla geografia delle vendite e degli ascolti, altrimenti non ne usciamo più.

Torniamo a noi. Quanto hip hop c’è poi in “Action Adventure”? Per la verità nemmeno un po’. Quella di Shadow, oggi più di ieri a quanto pare, è musica maniacale per, appunto, maniaci del sintetizzatore, si fa base per qualsiasi cosa vogliate farne, immaginare una colonna sonora, perdere la bussola, ché si estende in direzioni assurde. Apre con Ozone Scraper, bolide synth-wave, ritmica “post-punk” robusta e annichilimento sulla velocità. Organi spooky e tastiere sotterranee battezzano The Prophecy, altro che dungeon synth, in certi punti pare di essere in Final Fantasy VII e, nel caso vi andasse una partita a Cyberpunk 2077 farebbero comodo le progressioni sintetiche cattive come cobra di Witches Vs. Warlocks. Gli anni ’80 sono il perno, quelli futuribili, di quella tecnologia già antica di “Blade Runner” o delle città di quella “decade di decadenza” (cit.). Dice Shadow di aver scavato in oltre 200 radio mix su cassetta temporalmente provenienti proprio da lì, e si sente. Eccome se si sente.

Le si sente “gridare” a gran voce (samplata da chissà dove) nella languida You Played Me, una tonnellata di soulful new wave per film di metà Ottanta ambientati a New York City. A Narrow Escape è base d’n’b per voli notturni, stessi voli da fare sulle note oscure e i bassoni schiantastomaco e le ritmiche squadrate di Reflecting Pool mentre Free For All brutalizza una chitarra r’n’r sporca e tirata, ficca di straforo badilate funk e via, “pedal to the metal”. Drill a pioggia su arpeggi morbidi fanno di Forever Changed cambiano il tono all’ambiente spostando il peso sui Novanta inoltrati, dalle parti di Atlanta, per capire quanto un disco possa essere vario fino all’ultima nota, quella, anzi, quelle epiche di She’s Evolving. Evoluzione retrofuturistica, va da sé.

Roba oltre. Molto oltre. Così oltre da non poterla nemmeno segnare sulla mappa.

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