Pensiamo da sempre che la musica strumentale per avere un vero e proprio potere comunicativo abbia bisogno di un immaginario, di un “luogo” dove dar forma ai pensieri
Il luogo comune che ha permesso la nascita dei Dievel è la pianura, concetto che è alla base di “Sedimentale” il loro nuovo album in uscita il 15 dicembre per Overdrive Records, Shove Records, The Fucking Clinica.
Un lavoro che affonda le radici in 3 anni fa, quando si è formata la band che in realtà è un po’ supergruppo della scena alternativa.
I Dievel sono infatti Bob Villa (End of a Season), Valentino Boccedi (End of a Season), Luca Gabrielli (The death of Anna Karina, Dolpo, Amp
Rive) e Alessandro Zanotti (The death of Anna Karina, Ornaments), unitisi artisticamente allo scopo di mantenere vivo il canale comunicativo dato dalla musica dei loro precedenti progetti.
I Dievel in poco tempo costruiscono un progetto strumentale con connotati inclini al post-metal. Le composizioni possiedono un respiro lungo che unisce melodia, sperimentazione noise, concretezza e solidità sonora.
Il riferimento visivo è nato spontaneamente ed è condiviso dai membri della band, fa parte del loro DNA e di continua ispirazione. La pianura li accompagna dalla nascita e viene immaginata in un movimento lento, perpetuo, inarrestabile, contro la quale si scaglia ogni animo convulso detestandola fortemente, e infine accogliendola e amandola visceralmente.
La pianura ti espone ad un vuoto, non puoi poggiare lo sguardo. altri luoghi ti prendono a schiaffi, la pianura si insinua. Per animi in movimento come i nostri, esposti a questa immobilità, nasce una insofferenza implacabile. È il luogo dove tutto è semplice ma impossibile. spostarsi in pianura è semplice, ma “tanto è tutta uguale”. Ad un certo punto la pianura la odi. Fortemente.
Se dovessimo riassumere il tutto in una serie di immagini le fotografie e il pensiero di Luigi Ghirri, l’amore per i “non luoghi”
Direttamente da “Sedimentale“, oggi vi presentiamo in anteprima esclusiva lo streaming del primo estratto, Mantichora, che potete ascoltare di seguito.