Impatto Sonoro
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Antonio Martorano

Antonio Martorano ha scritto 49 articoli per Impattosonoro.it

“The Night”, l’ultima notte dei Morphine

L’ultima notte dei Morphine fu anche la più cupa, e quelle di Mark Sandman sembravano le preghiere di un ex giocatore d’azzardo non troppo sicuro del perdono.

Sull’orlo di una crisi di nervi: “Warehouse: Songs and Stories”, l’ultimo atto degli Hüsker Dü

Gli Hüsker Dü erano una rock’n’roll band sull’orlo di una crisi di nervi e “Warehouse: Songs and Stories” abbassava per sempre la saracinesca sulla loro avventura: rimaneva il ruggito innocente di queste venti canzoni e la loro matassa di bellezza e disperazione, di saggezza e follia.

“Songs Of Leonard Cohen”, estrarre lo splendore dalla miseria

Dentro “Songs Of Leonard Cohen” c’era la docile inquietudine di un beatiful loser che frugava nella tragedia del mistero umano per cercarne lo splendore

“Blondie”, ghiaccio bollente punk prima del punk

Quella dei Blondie fu un’intuizione felicemente ossimorica: riscattare il lato ludico del punk portandolo in discoteca, cosa che ai rockers del tempo dovette sembrare una bestemmia in chiesa.

“Psychocandy” dei The Jesus And Mary Chain, ovvero fare surf nel cratere di un vulcano

“Psychocandy” si lasciava sedurre dall’occhiolino dalle consuetudini pop e al tempo stesso le faceva saltare in aria in mille pezzi per poi gettarle in una voragine di allucinata e perversa voluttà.

“Among My Swan” dei Mazzy Star, la catarsi dei sogni

“Among My Swan” s’affidava alla catarsi dei sogni, era una dolce vertigine di litanie che cristallizzavano il tempo, era vago senza escludere l’intensità. Aveva in sè l’autunno e come orizzonte il mistero.