Forse era un filosofo, oppure un cineasta, non ne sono certo. L’ho pure visto cantare in tv una canzone in slang napoletano al fianco di uno col gilet colorato che suonava il clarinetto. Ma sì dai in fin dei conti forse era uno di quelli che vendeva computer grandi quanto un condominio, ma poi forse non ne sono del tutto certo.
Recensione del film “Mi chiamo Francesco Totti” (Alex Infascelli, 2020). A cura di Ciro Andreotti.
Rino Gaetano oggi avrebbe 70 anni e il suo ricordo è fortissimo. Testi di grande profondità e attualità e temi musicali divenuti ormai parte della nostra tradizione hanno fatto dell’artista calabrese uno dei personaggi più clamorosi e imprevedibili che abbiano mai calcato i palcoscenici italiani.
Storia di un cantautore e rocker affermatosi solamente con la convinzione di potercela fare da solo con le proprie forze e senza santi in paradiso. Sempre al fianco di un pubblico caloroso, in una sorta di patto fraterno che dai Campi Flegrei arriva sino ai giorni nostri.
Recensione del film “Il Re di Staten Island” (Judd Apatow, 2020). A cura di Ciro Andreotti.
Non solo di highway si vive da questo lato dell’oceano e l’Adriatico è in fondo un bel mare ove specchiare i propri sogni adolescenziali.