Certo, la poetica della rassegnazione è in sé contraddittoria: in fondo i Codeine hanno rappresentato uno dei capitoli più intensi (ancorché breve e oscuro) della storia del rock, il che vuol dire che ad un certo punto la forza di alzare la testa l’hanno trovata. Ma non è detto che la trovi anche l’ascoltatore, dato che “The White Birch” lascia vuoti ed esausti.
Recensione del disco “PREY//IV” (Eating Glass Records, 2022) di Alice Glass. A cura di Emanuele Maraschini.
Recensione dei dischi “kick ii, kicK iii, kick iiii – kiCK iiiii” (XL Recordings, 2021) di Arca. A cura di Emanuele Maraschini.
“Deliverance” colpisce più duro che mai, snocciolando tutto il repertorio e altro ancora: mazzate dalla Florida, progressioni spettrali made in Norvegia, cromatismi lividi e serrati, synth lievemente psichedelici, assoli à la Dream Theater, voci pulite, arpeggi sinistri
Recensione del disco “Mod Prog Sic” (FourFour Records, 2021) dei Black Dice. A cura di Emanuele Maraschini.