Impatto Sonoro
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Giulia Vecchioli

Giulia Vecchioli ha scritto 0 articoli per Impattosonoro.it

Marvin Staples – One True Vine

Mavis Staples è una cantante gospel americana, attivista nei diritti umani. Classe 1939, la Staples ha all’attivo 13 album fra i quali “You are not Alone” che nel Febbraio del 2011 le ha fruttato la vincita del suo primo Grammy Award come Best American Album. Anno ricco di grandi soddisfazioni il 2011, dato che fu […]

Valerie June- Pushin’ Against a Stone

Valerie June, classe 1982, è una musicista statunitense, del Tennesse, origini che rivendica orgogliosamente anche attraverso la sua musica. Talentuosa e tipica eroina moderna della musica soul-blues.In realtà la sua musica è un mix di tanti generi, un po’ folk, un po’ blues, un po’ country. Dopo tre album autoprodotti, esordisce finalmente grazie ai produttori […]

Terry Callier – What Color Is Love

Terry Callier è stato un musicista e cantautore statunitense, una vera leggenda del folk nero americano. Musicalmente da sempre influenzato da John Coltrane, ha iniziato la sua carriera facendo musica doo-woop. Un artista, ormai scomparso, ma di tutto rispetto, che ha lasciato perle rare come questo “What Color is Love”. In questa sua opera, completa […]

Jamie Cullum – Momentum

Classe 1979, musicista pop- jazz Londinese, nella sua musica e nel suo modo di fare ci sono da sempre: tecnica,talento ed enorme entusiasmo . La sua carriera inizia con una sana gavetta fra matrimoni,feste,e bar mitzvah per poi saltare dal 1999 al 2004 dove ottiene un contratto con la Universal e una candidatura ai Grammy […]

She & Him – Volume 3

She and Him, la band Americana indie folk, torna con il nuovo lavoro Volume 3, realizzato con la Merge Records, in uscita il 7 Maggio 2013 e contenente molte canzoni originali e tre cover. Lei, voce e tastiere, Lui chitarra e arrangiamenti. Tutto è iniziato quando il destino, o un improbabile caso, ha fatto incontrare […]

OLAFUR ARNALDS – Chiesa Metodista Evangelica, Roma, 17 maggio 2013

La chiesa Metodista Evangelica è la location perfetta per un concerto sperimentale come quello di Olafur Arnalds, fra il classico e l’elettronico.