“Paranoid and Sunburnt” rimane uno dei primi graffi sulla vetrina del benpensare, dell’ipocrisia e dell’odio “made in Europe”, un disco di amore e non di odio, di eguaglianza e non di sopraffazione.
Il Grunge non è morto, ma sta cambiando, e “No Code” è il momento di raccoglimento, di silenzio, in cui si ascolta il vento del mondo e si accumulano una grinta e una determinazione più profonda.
Il mondo è cambiato dall’uscita di “…And Out Comes The Wolves”, ma non i suoi meccanismi di classificazione, esclusione o odio verso i diversi. Che il Punk in definitiva non sia morto, ma abbia soltanto cambiato livello di espressione della sua opposizione al sistema?
Recensione del disco “Light Through Open Blinds” (Lost Tribe Sound, 2019) di Spheruleus. A cura di Nadir Moreschi.
Recensione del disco “All Of Me” (Beat Machine Records, 2019) di Daykoda. A cura di Nadir Moreschi.
“Let’s Go” è stato una rampa di lancio per la carriera dei Rancid, un disco adrenalinico, pieno di energia e dritto al punto: un uovo che si schiude per liberare l’anima più profonda della band.