Questo album rappresentò una delle vette dello spirito di quegli anni, incarnandone il bisogno di autenticità e di riscatto delle generazioni giovanili di quel tempo, dilaniate dalla droga e da un mondo che muoveva i primi passi verso modelli sempre più nichilistici, dove tutto e tutti iniziavano a poter essere considerati come prodotti da vendere o comprare.
Recensione del disco “In The End” (BMG, 2019) dei The Cranberries. A cura di Nadir Moreschi.
Recensione del disco “Tutto si dimentica” (Macramè – Trame comunicative, 2019) di Rocco Rosignoli. A cura di Nadir Moreschi.
Recensione del disco “Retrospective” (Silent Flow, 2018) dei Julian Ross. A cura di Nadir Moreschi.
Avere tra le mani “Frogstomp” fu qualcosa di così bello per essere vero che molti, davvero troppi, non vi credettero abbastanza.
Recensione del disco “Guadalupe” (Urtovox Records, 2019) dei Mòn. A cura di Nadir Moreschi.