Ed esplode così “Appetite for Destruction”, il disco di esordio dei Guns N’ Roses. Ed è così che le sonorità dello street metal diventano imperanti, attingendo al punk dei più reazionari Sex Pistols e al blues dei Rolling Stones.
Suoni aspri, una voce dalle reminiscenze psichedeliche, cambi di andamento, come se ci si proiettasse dentro una spirale rossa… a strisce bianche.
Colori caldi su una pellicola da 16mm. Un groove crudo, instancabile. La nostra bussola punta ad est. Lui corre, spaventato. Si consuma così la visione onirica che il regista Douglas Bernardt ci regala per What Kinda Music, la title track di questo disco, frutto di una collaborazione tanto attesa nel modo del jazz alternativo. Ci […]
Si potrebbe ipotizzare che l’estrema eterogeneità estetica dei brani potrebbe snaturare l’idea tradizionale di disco. Ma è proprio questa la magia dei Beastie Boys: infrangere i confini di ogni cliché stilistico per approdare in sonorità nuove.
Recensione del disco “Scritto nelle stelle” (Carosello Records, 2020) di Ghemon. A cura di Salvo Coppola.
Recensione del disco “Heaven And Earth” (Young Turks, 2018) di Kamasi Washington. A cura di Salvo Coppola.