Eh sì, che c’è da dire? Ci voleva proprio una bella reunion dei Black Flag, giusto?
Tutto esaurito per l’unica data italiana della band slowcore, in tour con l’ultimo album The Invisible Way.
Che super bomba, adesso ci facciamo un sacco di visite su Google!
Lo sapete tutti che Enrico Ruggeri è un grande, i Decibel, Il Bivio, l’amicizia di vecchia data con Elio e adesso pure con Dargen D’Amico. Cioè, ci siamo capiti, no?
Gli screenshot che seguono provengono da una chat di Facebook –che molto probabilmente ci verrà chiusa per abuso- in cui io e amici scambiamo opinioni sui massimi sistemi. Praticamente un salotto letterario 3.0.
It’s all about rock’n’roll – non serve molto altro per descrivere quello che Danko Jones è stato negli ultimi 16 anni, modello di esempio eretto a testimonianza di tutto il duro lavoro necessario ad onorare l’eredità che lo stile di vita rock’n’roll richiede: vita on the road, notti insonni, relazioni a distanza, litri di sangue e sudore versati.
La vita, si sa, è difficile, ardua e colma di preoccupazioni. Tuttavia, esistono concerti in grado di risollevare l’anima e lo spirito, momenti ai quali si tende come si anela alla Citrosodina dopo il cotechino con le lenticchie. Ecco, per quanto l’esistenza sia un’impresa omerica si può sempre trovare pace nei Melvins e farsi abbracciare dal loro muro sonoro.
Oggi il pianto di Madama Butterfly si dipanerebbe Lento lungo una tangenziale e avrebbe il suono ironico e isterico di un concerto degli Zeus!
Dal New Jersey, precisamente da Ocean Groove, e dal “Jersey Shore Sound” arriva Southside Johnny insieme ai suoi Asbury Jukes, formazione fondata da un certo Steve Van Zandt, in arte Little Steven, già chitarrista della E-Street Band è anche il produttore dei due primi album di Southside Johnny.
Per l’ennesima volta a sentire i Marta Sui Tubi dal vivo, che non deludono mai, mentre portano in tour l’ultimo album: ho visto Pipitone alla chitarra cambiare taglio di capelli così tante volte che mi viene difficile contarle (e quella non è mai l’unica novità che propongono).
I Morgan con la I sono molto più di un gruppo, sono la cronaca di una vita vissuta, il racconto delle piccole cose alle quali non diamo mai abbastanza importanza, di esperienze e stati d’animo che danno vita ad un progetto cantautoriale sporcato dalla loro stessa cromatica spensieratezza.
Qualcuno, trollando impietosamente, ci aveva detto che saremmo andati a fotografare il concerto di Grimes a Milano.
Quando al primo pezzo ci siamo resi conto che si trattava di Gianna Nannini abbiamo tirato un enorme sospiro di sollievo.
Unica data in Italia per Ellie Goulding, già premio della critica ai “Brit Awards” e miglior artista emergente ai “BBC Awards”, ma meglio conosciuta per essere la fidanzata di quello scherzo di Skrillex.
Joey Cape che a mezzo metro dai tuoi occhi suona International You Day, visibilmente emozionato.Il pubblico del Factory che canta a squarciagola tutta la canzone. Jon Snodgrass che, finito il pezzo, si asciuga le lacrime commosso, e anche io. Punto, non c’è altro da aggiungere se non che nessuno sarà mai come Joey Cape.
Rachel Sermanni, diciannovenne cantautrice scozzeseil cui EP “Black Currants” è uscito questo gennaio, si affaccia alla scena musicale, collocandosi nel filone del lo-fi melodico dal retrogusto folk celtico.
Graditissimo ritorno in Italia dei Flatliners che, in compagnia di Whales Island e Low Dèrive, si sono esibiti nell’unica data italiana al Live Forum di Milano.
Lei è una cantante, poetessa, scrittrice, e sicuramente una regina, musa ispiratrice e compagna sul palco di altrettanti principi della cultura no wave e alternative. Thurston Moore, Nick Cave, Henry Rollins ne parlano molto bene, lei si definisce una dark lady smarrita nei sotterranei di New York.
Gli Ska-P, appena usciti con il loro nuovo cd “99%” dopo cinque anni di silenzio discografico, tornano in Italia in concerto per dare nuova energia live ai brani che compongo l’album.
C’è un brutto momento nella vita di tutti in cui un amore incondizionato e misterioso per gli Stratovarius sovrasta ogni altra forma di possibile passione. Si tratta solitamente di una dolorissisma fase di transizione, per altro difficilmente rimovibile nella memoria a lungo termine.
A poco più di un mese dall’esperienza sanremese i Marta Sui Tubi tornano a calcare i palchi dei migliori club italiani a supporto del nuovissimo album “Cinque La Luna e Le Spine”. Siamo andati a fotografarli durante la loro data milanese all’Alcatraz.